Al via a Roggiano un progetto d’alfabetizzazione per donne arabe In evidenza
- Lo ha proposto l’associazione “Oltre le barriere”; dedicato a Fatima al-Fihri” grande donna musulmana
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Esaro Cultura e Spettacolo
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ROGGIANO GRAVINA - Presentato un progetto d’alfabetizzazione alla lingua italiana denominato “Fatima al-Fihri”. Il corso è indirizzato a donne straniere di madrelingua araba ed è stato organizzato dall’associazione “Oltre le barriere”. È stato dedicato appunto a “Fatima al-Fihri”, una donna musulmana che fondò la più antica istituzione educativa esistente al mondo.
Esperia Piluso, sociologa e presidente della Onlus, ha voluto sottolienare come «Fatima al-Fihri rappresenta un esempio che permette di far luce sul vero ruolo e contributo che hanno sempre avuto le donne musulmane all’interno della società, un ruolo in completa antitesi con la figura di donna musulmana che ci viene presentata al giorno d’oggi». L’associazione ha inteso organizzare questo corso perché sul territorio esiste una numerosa comunità marocchina. Ci sono donne che vivono in Italia da oltre vent’anni e non hanno alcuna conoscenza della lingua italiana. All’incontro hanno partecipato il sindaco Ignazio Iacone, oltre a Massimiliano Trotta e Stefania Postorivo, rispettivamente assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità, la mediatrice linguistica Maria Luigia Crivella e - grazie ai tirocini del progetto Pon “Inclusione” - anche la marocchina Maha Alidrissi che si occuperà di rendere ancora più intensi e significativi gli scambi culturali tra la nostra cultura e quella musulmana. Al progetto prenderà parte anche l’assistente sociale Maria Teresa Incutti, tirocinante del Pon “Inclusione”. Iacone s’è complimentato con l’associazione “Oltre le barriere” per le numerose iniziative e gli importanti servizi che offre al territorio. L’assessore Trotta ha evidenziato «l’importanza dell’iniziativa per rendere efficaci gli scambi comunicativi tra culture e comunità differenti e favorire un maggiore sviluppo e benessere sociale». Stefania Postorivo ha confermato che «l’iniziativa facilita il confronto e produce ricchezza in termini culturali e sociali». Per la mediatrice linguistica Maria Luigia Crivella «il progetto vuole toccare diversi aspetti dell’inclusione, non solo quello linguistico». Il corso è già partito martedì pomeriggio nella sede associativa, è completamente gratuito e tenuto dalle mediatrici Maria Luigia Crivella, Esperia Piluso e Maha Alidrissi.
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