fbpx
Concetta Donato

Concetta Donato

URL del sito web:

Gnocchi alla romana con speck e funghi

Al Castello di Corigliano lo scorso fine settimana c'è stata una gradevolissima manifestazione eno-gastronomica sul Trentino. Ho assaggiato tante buone cose e degustato degli ottimi vini il tutto nella splendida cornice del Castello di Corigliano Calabro. Siccome dal cibo mi lascio ancora suggestionare, volendo preparare degli gnocchi alla romana mi è venuta voglia di dare alla ricetta quel tocco trentino che fa la differenza e quindi è nato questo piatto che simpaticamente chiamo Una romana in Trentino.

Zuppa salmonata

L'Epifania ogni festa porta via e tutti di sicuro sentiamo l'esigenza di tornare alla vita normale, al mangiare più controllato e senza eccessi. Tornare alla dieta sana non significa rinunciare al gusto e con il freddo che ci attanaglia sicuramente una buona zuppa con legumi e verdure è quello che ci vuole, se questa zuppa è anche gustosissima ed insolita certamente diventerà un piacere sedersi a tavola anche dopo le feste.

Gamberi vestiti di pancetta su crema di finocchio alla liquirizia

A Capodanno se si organizza da soli il cenone si ha di certo più voglia di sperimentare qualche piatto più chic, è pur vero però che non sempre è facile osare con un primo o un secondo, portate più consistenti con cui si deve per forza cercare di accontentare tutti.
Un piccolo antipasto è sufficiente a portare quel pizzico d'innovazione che lascerà a bocca aperta i commensali senza pregiudicare il buon esito della cena.

Ristorante Da Salvino a Cosenza

Qualcuno rimpiangerà i piatti di tradizione cosentina dello storico Calavrisella , magari non sa che può continuare a degustarli Da Salvino nel cuore del centro storico Cosentino. Il locale è ubicato nelle stalle di un antico palazzo trasformate da mani sapienti in un ambiente signorile e gradevole , ben frequentato, che invoglia alla sosta. Da Salvino si sente che la Sila è a due passi e anche se le nonne non ci sono più è ancora possibile sentire il profumo ed il gusto della loro cucina accomodandosi ad uno dei tavoli del locale.

Filetto del boscaiolo

La frutta secca sulla tavola di Natale è imprescindibile e fra questa anche le castagne hanno i loro cultori. Ebbene fino a una decina di anni fa le castagne erano per me semplicemente frutta secca da consumare bollite o come caldarroste in un brevissimo periodo dell'anno, ricomparivano infornate sulla tavola natalizia e poi basta più. Se avessi detto a mia nonna che potevano essere un ottimo condimento per la pasta o la carne si sarebbe messa sicuramente a ridere perché qui non è tradizione e, siccome a me le tradizioni a tavola mi piace sovvertirle, da quando cucino io ho iniziato ad assaggiare le castagne in diversi modi, attingendo magari anche alle tradizioni di quei luoghi in cui le castagne hanno nutrito e sostentato intere generazioni di popoli fornendo quell'apporto calorico necessario alla vita quando altro, ahimè, non c'era.

Dolce sottobosco

A Natale un dolce sontuoso è di rigore. Certo io amo le cose originali e al posto di una torta o di una coppa dessert vi propongo un dolce che a prima vista non sembra neppure tale e lascia spazio ad ogni tipo di appetito permettendo di comporre le porzioni e i sapori secondo il desiderio e i gusti dei commensali. Un dolce giocato tra bosco e sottobosco, tra frutti di bosco, funghi di frolla e mandorle, cioccolato, panna e mascarpone c'è da perdersi.

Sottoscrivi questo feed RSS

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners