Libreria De Rosis a Spezzano Albanese
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Attualmente la libreria De Rosis è collocata in via Roma, nei pressi della strada principale di Spezzano Albanese ed espone un consistente numero di titoli. È evidente una “volontà di essere”, di aggiornarsi e rinnovarsi continuamente, di conoscere i libri, di sapersi informare sui titoli nuovi da proporre ai clienti, di essere educati, cortesi e altamente responsabili delle richieste ricevute. Si respira un’atmosfera di motivazione.
Sin dall’inizio segue con coerenza la vocazione che ha scelto di sposare, ossia avere una funzione culturale e sociale per cui non è gestita per procurare profitto a chi la possiede ma ha come propria mission la cultura. Una libreria che con gli anni ha imparato a rispondere alle caratteristiche, esigenze e gusti del posto in cui è insediata e a cui si rivolge.
Il lettore può godere di un’ampia scelta tra novità, long seller, narrativa, saggistica e libri per ragazzi, tutti presentati con cura. Una libreria costruita a partire da un disegno preciso, da un’idea coerente e limpida, fatta di priorità magari commercialmente sbagliate, come il voler trattare esclusivamente libri, ma rispettate. Traspare un rifiuto del generico (che non vuol dire generalista) a discapito di una volontà determinata. È promotrice di “incontri” atti ad avvicinare i piccoli alla lettura, da cui emerge quanta innamorata pazienza ci vuole per creare lettori, per difenderli dalle congiunture avverse, per saperli consolidati e sanamente fedeli.
In questi tempi dove tutto miseramente si uniforma, a partire da quell’unico generatore simbolico della nostra cultura che si chiama denaro, nel reparto libri dei nostri centri commerciali o nei megastore è chiaramente in atto un’omologazione verso il basso, si trovano soprattutto i libri che vendono. Se non ci fossero le librerie come la libreria De Rosis, i cosiddetti slow-book oppure titoli come il Re Lear, autori come Sartre o Thomas Mann, sparirebbero dai nostri scaffali perché nessuno più li legge o perché titoli che hanno bisogno di più tempo per trovare la loro strada. Il classico dualismo qualità/quantità. L’intrattenimento di massa è legittimo, per carità, anzi necessario ma non bisogna dimenticare che un bosco vive nell’equilibrio tra pianta d’alto fusto e sottobosco minuto. Distruggi quello, e ti parte l’intero bosco. Invito tutti a visitare la Libreria De Rosis ricordando una frase di Cicerone: “una casa senza libri è come un corpo senz’anima”.
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Emanuele Armentano