Al pesce fuor d'acqua Quattromiglia di Rende (CS)
- Scritto da Concetta Donato
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Uno dei settori che ha particolarmente risentito del lockdown è quello della ristorazione e la ripresa non è affatto semplice per gli operatori del settore. Tante sono le limitazioni, tra divieti e condizioni poste per la riapertura, anche a causa dell'aumento dei costi di gestione sono purtroppo tanti i locali che in questo periodo hanno deciso di non rialzare la saracinesca. Questo ci duole e da avventori "esperti" non possiamo che farvi notare che chi ha riaperto con le nuove condizioni merita davvero una nota di lode. Da consumatori avveduti poiché in rischio c'è la salute, decidiamo ancor più da questo momento di scegliere sempre e solo il meglio a ulteriore garanzia di preservazione della nostra preziosa salute.
I percorsi del gusto ricominciano lettori per consigliarvi sono il meglio di quanto il nostro territorio può offrire.
Ripartiamo da Al pesce fuor d'acqua di Quattromiglia, un locale fresco, giovane e molto affidabile come lo chef Sandro Bevacqua e la sua dolce metà Antonella che coccolano (lui in cucina, lei in sala) i fortunati clienti che decidono di assaporarne le prelibatezze.
Superate le barriere di mascherina, amuchina e prova della temperatura, che l'attuale legislazione impone, ci sediamo un po' straniti, dopo tre mesi di fermo, al tavolo che abbiamo fatto riservare.
Ci accoglie la gentilezza del cameriere che sotto l'occhio vigile di Antonella dopo averci fatto accomodare secondo il nostro gusto, ci serve l'acqua e ci porta il consueto e gradito assaggio di sardella piccante ed aromatica preparata da loro stessi alla maniera dello Jonio. La gustiamo sul pane fresco e intanto scegliamo cosa mangiare e ammiriamo le ampie vetrate che danno alla sala un senso di continuità con lo spazio esterno.
Vista l'indecisione ci buttiamo sull'antipasto dello chef che prevede come da tradizione assaggi caldi e freddi.
Ci vengono servite: quenelle di baccalà mantecato su cipolla di Tropea in agrodolce e granella di pistacchio, un bocconcino gustoso ed invitante nell'aspetto e perfettamente equilibrato al palato così come la successiva fresca tagliata di seppia con fragola e passion fruit.
Gradiamo molto un tentacolo di polpo in doppia cottura su gustosa crema di patate e porro ma ancora di più la rara prelibata ventresca di tonno con cipollotto di Tropea fresco saltato in padella, un piatto ricco e avvolgente che difficilmente il mio palato dimenticherà.
Proseguiamo con un flan di zucchine, gamberetti e pesce di fondale, poi alici arriganate secondo tradizione e chiudiamo con un goloso fritto di calamari.
Siamo pronti a lasciare la mano ai primi nei quali lo chef da prova di eccellenza. I tagliolini con tonno olive e capperi sono ottimi e fanno a gara con i ravioli di burrata con gamberi rossi cotti e crudi senza che riusciamo a decidere quale dei due sia il piatto migliore.
Già sazi saltiamo i secondi in favore dei dolci di cui c'è ampia scelta.
Assaggiamo il gelato di nocciola e cioccolato imbottito alla maniera antica con la marasca al centro e una sorprendente e aromatica torta ricotta e pere.
Ce ne andiamo soddisfatti così come gli avventori degli altri tavoli perché questo è un ristorante con cucina di alto livello che non perde però l'accoglienza tipicamente familiare che ogni affezionato cliente ama ritrovare.
Davvero un ottimo nuovo inizio.
Al pesce fuor d'acqua
Via Francesco Cilea, 7
87036 Quattromiglia CS
Tel. 0984 402502
https://alpescefuordacqua.it/
https://www.facebook.com/alpescefuordacqua/
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