Torano blindato. Tanta paura e molta indignazione tra la gente
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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TORANO CASTELLO - Poca gente in giro. Strade quasi deserte e vie di collegamento chiuse al transito. Territorio presidiato dalle forze dell’ordine. Controlli dinamici sul territorio dei carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Rende, dei carabinieri forestali lunghe le arterie principali. Pattuglie agli incroci viari ed un elicottero dell’Arma a sorvolare il cielo della cittadina cratense. Torano è blindato.
La Governatrice della Calabria, Jole Santelli, l’ha dichiarata zona rossa. A dominare, però, è la paura. La gente è in apprensione, ha timore. La situazione creatasi all’interno di “Villa Torano” preoccupa tutti. Le notizie si rincorrono: 22, 45, 67, 80 positivi al virus. Adesso che il nemico invisibile è in casa, è più che mai importante il distanziamento sociale, il rispetto delle misure finalizzate al contrasto del Covid-19. Atteggiamenti che, probabilmente, qualcuno ha sottovalutato in queste difficili settimane di restrizione. “Troppa gente in giro si è vista nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Adesso bisogna essere ligi alle regole, alle disposizioni”, continua a ribadire il sindaco Lucio Franco Raimondo alla sua comunità. La” bomba” esplosa nella residenza sanitaria assistenziale è inevitabilmente deflagrata sui social. Tantissimi i commenti, sia dai toni indignati sia da quelli improntati alla speranza. “È arrivato anche da noi. Non pensavamo - scrive Deborah - potesse raggiungere anche la nostra piccola comunità”. Simona si augura per tutti “che questa situazione si risolva nel migliore dei modi e che chi di competenza faccia chiarezza sui casi Covid presso Villa Torano”. “Pensavamo che le cose succedono solo agli altri mentre ora abbiamo bisogno di una maggiore consapevolezza”, scrive Claudio. “Per Sonia “in questo momento bisogna cercare di stare calmi, per le polemiche, la ricerca di colpe e di errori ci sarà tempo. Adesso ci vuole chiarezza”. A chi ha puntato l’indice contro la struttura scrivendo “cattiverie e falsità” risponde Susanna chiedendo più rispetto per chi la vicenda la vive in prima persona e che si aspetta solidarietà e vicinanza. “L'unica nostra colpa è aver assistito i nostri pazienti con tanto amore come abbiamo sempre fatto? Quale è stata la nostra negligenza? Forse i tamponi si potevano fare prima ma questo non è dipeso da noi”. Tutto ciò fino al primo pomeriggio di ieri allorquando la notizia degli eventuali esiti falsati dei tamponi effettuati il giorno di pasquetta è approdata sulla rete, suscitando un’ancor più forte l’indignazione per una vicenda che, seppur già drammatica, se confermata sarebbe assurda e molto grave.
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