Lontani ma vicini con l’arte di Francesco Ferro
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI - Lontani ma vicini. E’ il sentimento che, anche attraverso l’arte, unisce tutti in tempo di Coronavirus. Soprattutto di chi vive ormai distante dalla terra natia ma che nel proprio cuore ne conserva, gelosamente e nostalgico, oltre alle proprie radici, i luoghi, i profumi, i ricordi, gli affetti. Ma anche la suggestività dei tradizionali riti della Settimana Santa.
Momenti intensi di grande pietà popolare che, a Luzzi, trovano il suo culmine con la processione dei Misteri della Passione e dell’Addolorata. Un appuntamento che molti emigrati aspettano con ansia ed a cui non vogliono mancare. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza sanitaria, non sono tornati. L’atteso e toccante evento non si terrà. Ne potranno rivivere le emozioni, però, anche attraverso l’arte di Francesco Ferro. Il pittore luzzese, che sin dagli anni settanta vive a Caronno Pertusella, in provincia di Varese, dove si trasferì dal suo paese natio per lavoro, ha riportato, per l’occasione, sulla tela uno dei quadri della Passione in processione il Sabato Santo: un espressivo “Gesù alla colonna” che sovrasta la cittadina luzzese. “Mi dispiace - ci dice al telefono Ferro - che a Luzzi non possono fare la processione. Questa è la terza opera che realizzo sulla processione del Sabato Santo. La prima fu nel 2015, in occasione della 1^ “Rimpatriata dei Luzzesi nel mondo”. Partecipare alla processione è stata un’emozione trovata dopo circa 40 anni. Chissà cosa vorrei dirti ancora, ma l'emozione gioca brutti scherzi”. Tocca davvero l’animo il Cristo flagellato che sovrasta la cittadina luzzese e che il pennello di Ferro riporta sulla tela tra l’azzurro del cielo ed il verde che circonda le case del paese raccolte sulla cima di una collina. Colori che dalla martoriata Lombardia esprimono l’amore di Ferro per la propria terra, l’auspicio di un orizzonte sereno e la speranza che tutto andrà bene e presto sarà scritta la parola fine a questa brutta pagina della nostra storia.
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