Falbo interviene sulla questione della SS106 e denuncia l’immobilismo
- ll consigliere chiede un’azione concreta: «Cassano e Sibari non possono più aspettare»
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CASSANO ALL'IONIO - Il consigliere comunale di Cassano all’Ionio, Gianluca Pio Falbo, interviene con fermezza sulla questione dello svincolo della SS106 a Sibari, denuncia l’immobilismo e sollecita un’azione immediata da parte delle istituzioni.
«La nuova SS106, mega lotto Sibari-Roseto, è in piena esecuzione, ma c’è un nodo critico che sta arrecando un immenso danno economico e infrastrutturale al nostro territorio» . È quanto dichiarato in una nota diffusa dal consigliere, dove si legge ancora «Nel progetto originario erano previsti, per rispondere alle esigenze locali, il campo base e uno svincolo a Sibari, strumenti fondamentali per garantire una mobilità efficiente e uno sviluppo equilibrato. Purtroppo, a seguito di inspiegabili revisioni, entrambi sono stati cancellati. È inconcepibile restare inermi di fronte alla realizzazione di un imponente viadotto sulla provinciale Lauropoli-Sibari: un’opera che, anziché collegare, dividerà il nostro territorio, lasciandoci impotenti davanti a una strada che non potremo mai imboccare. Questa scelta non solo penalizza Cassano e Sibari, ma minaccia il futuro stesso della nostra comunità. Qualche mese fa, durante una riunione in Regione sul nuovo mega lotto della SS106 (Sibari - Mirto Crosia), il sindaco di Cassano ha chiesto nuovamente la reintegrazione dello svincolo a Sibari. Il governatore Occhiuto, in quell’occasione, ha dichiarato di sposare pienamente la causa, sollecitando i vertici di Anas a trovare una soluzione concreta. Eppure, sono trascorsi oltre tre mesi e nulla è cambiato. Nessuna risposta concreta, nessun passo avanti. Non possiamo più accettare questo immobilismo! Ieri, con rinnovato vigore, si è registrato un segnale significativo: il Sindaco di Trebisacce, insieme a una delegazione dei sindaci dell’Alto Jonio, ha presentato in Regione uno studio di fattibilità che ribadisce l’urgenza di uno svincolo anche a Trebisacce. Un atto di responsabilità e impegno che dimostra come la battaglia per la giustizia infrastrutturale sia condivisa e che non possiamo rimanere spettatori passivi! Ora basta! È il momento che il governatore Occhiuto convochi immediatamente un tavolo di lavoro con Anas per affrontare concretamente questa problematica. Cassano e Sibari non possono più aspettare! La nostra richiesta non può più essere relegata in secondo piano. Invito il sindaco di Cassano e tutti i miei colleghi consiglieri a mantenere alta l’attenzione su questa battaglia, affinché la Regione e Anas rispettino gli impegni presi. I cittadini di Cassano e Sibari sono stanchi di essere ignorati e non accetteranno ulteriori ritardi o compromessi: la responsabilità di questa ingiustizia ricade su chi continua a rimandare le soluzioni. Siamo pronti a mobilitarci! La nostra richiesta -ha concluso- è chiara e imprescindibile: reintegrare subito lo svincolo di Sibari, per restituire dignità, efficienza e sviluppo al nostro territorio. Non permetteremo che decisioni unilaterali continuino a penalizzarci. È il momento di agire, insieme, con coraggio e determinazione. “Lotta oggi e sempre: il futuro del nostro territorio lo costruiamo insieme!”».
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