La 40° Giornata per la Vita riscuote tanto successo
- Scritto da Antonio Le Fosse
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- Pubblicato in Jonio Cultura e Spettacolo
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ROSSANO – Tanta partecipazione alla 40esima Giornata per la Vita: “L’Amore dà sempre vita.” All'evento, presso l’ITAS-ITC di Via Nazionale allo Scalo di Rossano, hanno preso parte numerose autorità ed esperti in materia. La giornata di studio, come da programma, è stata suddivisa in due parti. In mattinata, dopo i saluti iniziali della Prof.ssa Scaramuzza, si è dato vita all’interessante incontro-dibattito sul tema: “Esistono alternative all’aborto? L’aiuto alla gravidanza e l’esperienza del CaV”. Diversi gli interventi: da Natale Bruno (Presidente del Movimento per la Vita di Rossano) a don Antonio Martello (Responsabile della Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati), dal dott. Massimo Magliocchetti (Responsabile Giovani Roma del Movimento per la Vita, Bioeticista e praticante avvocato) all’On. Gian Luigi Gigli (Presidente del Movimento per la Vita in Italia).
I lavori, per l’occasione, sono stati coordinati da Giuseppe Bruno (Giurista e Criminologo). Interventi che hanno rapito letteralmente l’attenzione dei numerosi studenti seduti nell’Aula Magna. Un tema, quello dell'aborto, che ha interessato tutti in cui, tramite alcune slide, si è fatto il punto della situazione in Italia dove, grazie al Movimento per la Vita ed ai centri d'ascolto, i casi d'aborto sono ulteriormente diminuiti. L'89% delle donne si sono presentate ad un CaV con il certificato per abortire e, invece, hanno poi proseguito la gravidanza. I centri Cav, 349 in tutta Italia con 41 case di accoglienza, hanno aiutato 13mila gestanti e sono nati oltre 8mila bambini. Per informazioni basta contattare il numero verde SOS VITA: 800.813.000 (www.sosvita.it). Nel pomeriggio, invece, si è dato vita alla seconda sessione dei lavori, coordinati sempre dal dott. Giuseppe Buno (Giurista e Criminologo), dal tema: “Custodire la vita: luce e ombre della DAT. Libertà e responsabilità del fine vita? Alcune riflessioni etiche”. Il seminario è continuato nel pomeriggio attorno alla magistrale relazione della Prof.ssa Aquilina Sergio sul testamento biologico e sul "conflitto" tra la legge e l'obiezione di coscienza. Tra i presenti al tavolo di presidenza spicca il Padre Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati. S.E. Mons. Giuseppe Satriano, che ha concluso una lunga e importante giornata di informazione bioetica, sottolineando ancora una volta come sia necessario un impegno maggiore dei laici per vigilare sui pericoli e le insidie che questa legge nasconde e che minano la sacralità della vita e della persona. Il Vescovo, grande bioeticista, ha riportato poi esperienze personali sul tema. Al tavolo di presidenza di nuovo presente il relatore del mattino dott. Massimo Magliochetti che ha introdotto da un punto di vista tecnico-giuridico la legge sul fine vita. Particolarmente toccante la testimonianza personale dell'assessore Dora Mauro, in rappresentanza del sindaco assente per motivi di salute, inerente al defunto papà. Interventi che, ad ogni modo, hanno rapito l’attenzione del numeroso pubblico seduto in platea con la presenza anche delle maggiori espressioni politiche e culturali del territorio. Durante la manifestazione, inoltre, è stata conferita la presidenza onoraria del Movimento a Mario Smurra (già membro del Consiglio Direttivo del Movimento per la Vita di Rossano) e al Prof. Gian Piero Calabrò (da sempre vicino al Movimento). Nella mattinata, invece, tale riconoscimento è stato conferito al Padre Arcivescovo nell'Episcopio direttamente dall'On. Gian Luigi Gigli accompagnato dal Presidente del Movimento per la Vita, di Corigliano-Rossano, Natale Bruno. Anche al Reporter freelance Antonio Le Fosse, durante l'interessante incontro-dibattito, è stata conferita la carica di socio onorario del Movimento per la Vita di Rossano ai sensi dell'Art.15 dello Statuto associativo che, con grande e mozione, ha ringraziato pubblicamente Natale Bruno e l'intero direttivo per il prestigioso riconoscimento. Il Presidente del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano, a fine seminario, ha dichiarato: “Oggi il Movimento per la Vita ha scritto la pagina più importante di questo suo primo anno dal rinnovo dirigenziale associativo grazie alla presenza del Presidente Nazionale On. Gian Luigi Gigli. La presenza del Presidente è un evidente riconoscimento a quanto, con umiltà e sacrificio, è stato fatto sin'ora. Ma allo stesso tempo rappresenta uno stimolo a voler fare sempre di più per la promozione e la tutela della vita e della dignità della persona umana e dei suoi diritti inalienabili. Grazie alla sinergia con il Padre Arcivescovo ed alcuni autorevoli uomini e donne delle Istituzioni e del mondo delle associazioni, il Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano continuerà a scrivere pagine belle e importanti per questo territorio, per i nostri concittadini. Non solo da un punto di vista culturale come oggi appunto, ma anche pratico grazie ad un Centro di Ascolto di aiuto alla vita, sempre in continua sinergia con la Diocesi, le Istituzioni e il Movimento per la Vita Italiano. Ringrazio, infine, i diversi relatori e quanti (tra questi figurano molti amici ed autorità di spicco) sono sempre al mio fianco in modo tale da raggiungere insieme importanti obiettivi con il Movimento per la Vita". L’evento in città è stato organizzato dal Movimento per la Vita, grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Rossano, dell'Arcidiocesi e della Pastorale per la Salute dell'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, di FederVita Calabria attraverso i MpV e Cav calabresi in modo particolare nella figura del suo Presidente prof. Francesco Saverio Ardito, dell'Accademia della Sibaritide presieduta dal dott. Antonio Mondera e dell'Associazione "Tutto ciò che è vita" di cui è Presidente la dott.ssa Cinzia Cappa. Questa, dunque, è una delle tante iniziative messe in cantiere dal Movimento per la Vita di “Rossano-Corigliano” che ha già in mente di portare avanti altri progetti, sia nel presente che in futuro, finalizzati ad affrontare tematiche sociali di ogni tipo coinvolgendo i cittadini e, soprattutto, i tanti giovani dell’intero territorio.
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