Tre borse di studio per gli "Allievi Maestri d'Ascia"
- Scritto da Asia Madera
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CORIGLIANO – Sono tre le borse di studio che il Rotary Club ha messo a disposizione agli studenti dell'Istituto Nautico “Green” nell'ambito del progetto “Allievi maestri d'ascia”. Si terrà sabato mattina alle 10.30 la manifestazione di consegna delle tre borse di studio per uno stage formativo presso il cantiere navale “Montesanto” di Cariati. «La premiazione -afferma il dirigente Alfonso Costanza- riguarda un progetto che intende promuovere fra i giovani la cultura e la conoscenza del mondo del lavoro sul mare, nel porto e nel cantiere nautico, evidenziando la necessità di collegare filiere produttive e formative per la crescita economica e sociale del Paese.
Il percorso formativo si colloca tra le strategie che tendono a scongiurare il rischio della disoccupazione giovanile e dell’abbandono scolastico, fenomeno che rappresenta una emergenza ed una assoluta priorità non solo per il nostro Paese, ma anche per il resto dell’Europa. Ogni cantiere navale, ogni porto ed ogni nave si presentano come sistema complesso composto da vari settori (per il porto: traffici mercantili, stazione marittima, nautica da diporto, corporazione dei Piloti e degli ormeggiatori, guardia in porto, mercato ittico, flotta peschereccia; per la nave: specializzazioni di coperta e di macchina, shipping, ristorazione, turismo etc.; per la cantieristica: meccanico navale, velaio, calafato, maestro d’ascia etc.), che meritano tutti di essere esplorati ed approfonditi in un approccio globale. I mestieri del mare abbracciano, dunque, una comunità professionale estremamente variegata, che comprende l’insieme dei comparti dei trasporti marittimi, delle attività di logistica portuale e ausiliarie ai trasporti, della cantieristica navale, della cantieristica delle imbarcazioni da diporto, della pesca, della tutela del mare, della Guardia Costiera e delle Autorità portuali.
Ciascun partner compartecipa, quindi, alla realizzazione del progetto, apportando il proprio specifico contributo in termini di know-how e di risorse umane messe a disposizione.
L’interazione tra mondo educativo e mondo del lavoro deve costituire sempre di più uno dei cardini del sistema educativo italiano così da realizzare quel raccordo sinergico tra obbiettivi educativi della scuola, fabbisogni professionali del sistema produttivo ed innovazioni prodotte dalla ricerca scientifica, funzionale all’innalzamento della qualità del capitale umano del Paese.
Si tratta di un’esperienza pilota che punta a ridurre lo scollamento esistente tra la scuola e il mondo del lavoro e ad avviare contestualmente delle azioni finalizzate ad orientare e preparare adeguatamente le fasce giovanili, fornendo loro le conoscenze e gli strumenti necessari per essere protagonisti nel mercato del lavoro». Costanza conclude dicendo: «“Educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco”, la profonda semplicità della frase di William B. Yeats (scrittore irlandese premio Nobel per la letteratura)».
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