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Abatemarco gravemente danneggiato da eventi franosi

SAN DONATO DI NINEA -  Una serie di rilevantissimi eventi franosi delle ultime ore hanno causato il danneggiamento dell’Abatemarco, il più rilevante degli acquedotti regionali e dal quale dipende l’erogazione di 25 Comuni della provincia di Cosenza. Molto grave è la situazione a San Donato di Ninea perché si sono staccate delle vere e proprie colate di fango e detriti sulle pendici del monte Mula ed hanno investito in pieno la condotta principale dell’acquedotto Abatemarco.

Il 4 settembre sospensione idrica dell’Abatemarco

SAN DONATO DI NINEA – A causa di una disalimentazione della linea elettrica dell’impianto di sollevamento Nascejume, nel comune sandonatese, la So.Ri.Cal. ha comunicato ai Comuni interessati che ci sarà l’interruzione della fornitura idropotabile dell’acquedotto ABATEMARCO.

Sopralluogo di Sorical sulla frana del 7 maggio a Malvito

MALVITO - La mezza alluvione di contrada Atera dello scorso 7 maggio, a seguito della rottura di una delle due condotte dell’acquedotto Abatemarco, provocò una consistente frana con la china di fango e detriti nella quale rimase ferita una persona e causò lo sgombero d’alcune abitazioni. A distanza di quattro mesi, il commissario di Sorical, Luigi Incarnato, ha effettuato un sopralluogo sul posto illustrando al sindaco, Pietro Amatuzzo, i tempi per la messa in sicurezza.

Abatemarco risorsa che dall’Esaro arriva in città

SAN MARCO ARGENTANO  - Tra i venticinque comuni serviti dall’acquedotto Abatemarco, ben nove appartengono al più ristretto territorio dell’Esaro. Partendo da San Donato di Ninea, dove c’è la sorgente “Nascejume”, le condutture passano per Altomonte, San Sosti, Mottafollone, Sant’Agata d'Esaro, Malvito, Santa Caterina Albanese, Roggiano Gravina e San Marco Argentano, centro un po' capofila del comprensorio, per poi immettersi nella valle del Crati e raggiungere l’Università, l’area urbana e quindi la città capoluogo.

Abatemarco, progetto esecutivo di Sorical per la frana di maggio

MALVITO - A seguito della cospicua rottura di una delle condutture dell’Abatemarco, lo scorso 7 maggio si sfiorò la tragedia in località Vaditari che vide, in seguito ad un consistente evento franoso, una mezza alluvione di fango e detriti, il ferimento d’una persona e lo sgombero d’alcune abitazioni. Immediati furono i lavori di riparazione, proseguiti per tutta la notte tra il 7 e 1'8 maggio da operai Sorical, che portarono al ripristino della condotta idrica che costituisce l'asse d’adduzione primario dell'acquedotto posto a servizio d’una vastissima area della nostra provincia composta da ben venticinque comuni tra i quali Cosenza, Rende, Castrolibero, ecc.

Saltano le condutture dell'Abatemarco: due feriti e ingenti danni

MALVITO - Un fiume d’acqua, detriti e fango: uno scoppio preceduto da un sibilo squarcia di nuovo località Atera, zona rurale sulla montagna purtroppo già testimone d’episodi del genere. Scoppiano le tubature dell’Abatemarco che passano quasi vicino alle case e tutto si riversa al loro interno. A farne maggiormente le spese due persone, marito e moglie che restano feriti. Per il primo è necessario il trasporto presso l’Ospedale di Castrovillari ed è sotto l’osservazione dei sanitari del nosocomio del Pollino.

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