Arco soddisfatta per lo sblocco del 5 per mille
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Valle Esaro
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SANT'AGATA DI ESARO - «Siamo estremamente soddisfatti che il Governo ed il Terzo settore abbiano fatti grandi passi in avanti sull’erogazione anticipata del 5 per mille per l’anno finanziario 2018». È la compiaciuta dichiarazione di Francesco Provenzano, presidente di A.R.CO. (Associazione Ri-uniti Calabria Oncologia) che da qualche tempo fa parte delle trenta Associazioni del progetto "La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere".
La Onlus calabrese, che ha sede sociale nella cittadina dell’Esaro ma opera in tutto il comprensorio (Roggiano, San Marco, Altomonte, ecc.) nonché in altri centri della Regione fino a Reggio Calabria, ha accolto positivamente la decisione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che dopo l’approvazione dell’ordine del giorno n. 9/2463/293 in sede di conversione in legge del Decreto Legge “Cura Italia”, ha accolto anche la richiesta di sostegno immediato al Terzo settore, messo a dura prova dall’attuale emergenza sanitaria ed economica. Il no-profit, infatti, aveva bisogno come l’aria di questi fondi che gli italiani gli hanno destinato due anni fa, con le loro dichiarazioni dei redditi. Peraltro, sono ritorse già a bilancio ed è una boccata d’ossigeno, in attesa del D.P.C.M. sul 5 per mille, previsto dalla Riforma del Terzo settore, pronto da mesi e da sbloccare subito. L'Ufficio ministeriale competente ha, pertanto, messo in atto, velocizzandole il più possibile, le procedure per lo sblocco del 5 per mille relativo al 2018 e ha preso i dovuti contatti con i necessari interlocutori: Agenzia delle Entrate, Mef e Banca d'Italia per definire la tempistica di pagamento. Alla luce di ciò, Francesco Provenzano a nome di A.R.C.O. ha sposato la linea di Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice di "La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere", che aveva dichiarato: «Dopo l'approvazione dell'ordine del giorno abbiamo provveduto a scrivere una lettera urgente e ad interloquire con lo staff del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo, e ci sono buone probabilità che l'ordine del giorno venga attuato nei termini fissati: una buona notizia per tutte le Onlus».
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