Roggiano, medico ricercatore racconta la sua storia in un romanzo
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ROGGIANO GRAVINA - “Un tango per me” – La danza di un medico ricercatore: è la storia romanzata ma fortemente autobiografica, anche se con un eteronimo (Jan-Lilyth Albani) e non con uno pseudonimo, che tramite molte perifrasi, aneddoti, confronti, parallelismi, similitudini e analogie che lo rendono alquanto vivibile, racconta esperienze vissute, tra pubblico e privato.
Quasi “una stagione dell’inferno” con un testo - fra la protesta e la denuncia - che viaggia tra personaggi che stridono e collidono tra di loro. Una storia resa realistica agli occhi di chiunque, accompagnata dalla metafora del tango, espressione figurata che diventa motivo di rinascita e di un riappropriarsi della propria vita, pur tra tante difficoltà personali e professionali spesso correlate ai comportamenti altrui. L’occasione della presentazione del volume è offerta da Francesco Provenzano, presidente di Arco (Associazione riuniti Calabria oncologia) Onlus che opera da qualche tempo nel campo della prevenzione ed assistenza socio-sanitaria specie in campo oncologico e che – in sinergia con la Pro Loco – ha organizzato l’evento per oggi pomeriggio 4 settembre alle ore 18:30 sulla Terrazza di Palazzo Salerno, in Piazza Garibaldi, pieno centro storico roggianese. Oltre che dall’editore Giovanna Scuderi, l’appuntamento sarà impreziosito dalla presenza del prof. Luigi Pirtoli, professore ordinario emerito di Radioterapia dell'Università di Siena e dal protagonista pur celato nello scritto, il prof. Pierpaolo Correale, immuno-oncologo e primario di Oncologia al G.O.M. di Reggio Calabria. Entrambi i luminari appartengono allo Sbarro Institute for Cancer Research and College of Science and Technology, della “Temple University” di Philadelphia.
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