Esaro, numeri Covid- 19 stazionari nel comprensorio In evidenza
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VALLE DELL'ESARO - Restano invariati i numeri Covid a Roggiano Gravina mentre preoccupa la situazione del possibile focolaio di Mongrassano. Andando per gradi, nella cittadina roggianese sono sempre 32 i positivi, di cui 30 a domicilio e 2 in ospedale, ma aumentano a 4 i guariti. Continua a preoccupare, invece, la situazione a Mongrassano per lo screening di tamponi presso una nota azienda locale.
Il sindaco Ferruccio Mariani parla al momento solo di 6 positivi più 7 ordinanze di quarantena collegate a quei casi. C’è chi è dubbioso, però, perché potrebbero essere di più. Si resta in attesa, quindi, di comunicazioni ufficiali che, al momento, il Comune del piccolo centro arbëreshë tra il Crati e l’Esaro non ha ricevuto. Negli altri paesi, invece, a cominciare da Altomonte c’è un +2 (19, di cui 18 a domicilio e 1 in ospedale); mentre 10 test rapidi antigenici attendono il tampone di verifica. Stazionari a Spezzano Albanese (13) e San Marco Argentano (11), mentre Sant’Agata d’Esaro sono ancora 6 (4 in ospedale di cui 1 a Rogliano); 2 a domicilio e ben 6 guariti. A San Sosti ora sono soltanto 5, visto nel frattempo ci sono stati altri 3 guariti, così come a San Lorenzo del Vallo; 3 a Malvito (2 a domicilio compreso 1 minore); 1 a testa per Cerzeto, Fagnano Castello e Terranova da Sibari. Proprio il Comune fagnanese, intanto, è l’unico dell’Esaro che da ieri – 24 novembre – ha riaperto le scuole, mentre quelli di San Marco Argentano, Roggiano Gravina, Malvito e Sant’Agata d’Esaro, non solo non l’hanno fatto ma hanno addirittura prolungato la chiusura ai primi di dicembre. In pratica, solo il Municipio guidato dal sindaco Giulio Tarsitano ha recepito la decisione del Tar Calabria che ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza regionale con la quale era stata disposta, dal 16 al 28 novembre, la sospensione della didattica anche nelle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Media di I° grado, almeno (limitatamente alla prima classe) escluse dalle chiusure previste dal Dpcm dello scorso 3 novembre. «Ho sempre pensato – ha affermato proprio Tarsitano – che quell'ordinanza, almeno per noi, fosse ingiusta e dannosa per bambini e famiglie». I colleghi sindaci Virginia Mariotti, Salvatore De Maio, Pietro Amatuzzo e Mario Nocito, non hanno seguito l’unica voce fuori dal coro e – a causa della zona rossa in Calabria – hanno prolungato il periodo di chiusura in presenza di tutte le scuole fino al prossimo 3 dicembre. La nuova ordinanza di Roggiano, in effetti, è fino a mercoledì 2 dicembre, poiché il 3 è la festa patronale in onore di San Francesco di Paola e quindi le Scuole sarebbero rimaste chiuse ugualmente.
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