Ospedale S.Marco, il sindaco Mariotti scrive a Conte e Speranza In evidenza
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Esaro Cronaca
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S.MARCO ARGENTANO - “E’ urgente avviare una stagione nuova per la sanità calabrese. Che sia un commissario, o la Regione, o l’Asp a gestire la materia, l’importante è che giungano risposte concrete a una popolazione a cui non viene garantito il diritto alla salute e che, dopo la chiusura degli ospedali, non ha visto alcun rafforzamento della medicina territoriale”. Lo scrive a chiare lettere il sindaco di S. Marco Argentano, Virginia Mariotti, al Premier Conte ed al Ministro della Salute, Speranza.
Nella missiva la Mariotti ripercorre i passaggi salienti di quella che definisce “la vicenda incomprensibile” dell’ospedale cittadino “L. Pasteur” che doveva essere riconvertito, come previsto dal D.P.G.R. n. 135 del 21 dicembre 2011, in Casa della Salute. Per la riconversione dell’ex presidio ospedaliero sono stati stanziati oltre otto milioni di euro. Nonostante i fondi a disposizione e destinati per le opere civili e impiantistiche e l’acquisto di attrezzature, e l’approvazione, nel 2018, del progetto di fattibilità tecnica ed economica da parte dell’Asp di Cosenza, i lavori per il ripristino della struttura e per i dovuti adeguamenti funzionali non sono mai partiti. Così come non sono mai state acquistate le strumentazioni tecnologiche necessarie. “Soldi - spiega la Mariotti - oggi diventati fondi Pac 2007-2017 che sono ancora inspiegabilmente fermi”. L’Asp nei mesi scorsi ha aderito alla convenzione stipulata tra Regione e Invitalia, quale centrale di committenza sia per la progettazione, sia per la fase di gestione delle procedure di gara, sia per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione. Il sindaco Mariotti si augura che Invitalia possa adempiere all’incarico in tempi brevi e che davvero possano iniziare i lavori. “Sarebbe un segnale importantissimo e molto significativo per la popolazione di S. Marco e di tutto il comprensorio, - evidenzia - un segnale di fiducia verso le istituzioni, dalla più vicina alle più lontane, e di rinascita in un momento buio, complesso, difficile”. Al Premier Conte ed al Ministro Speranza ricorda i tanti viaggi della speranza, le innumerevoli sollecitazioni ed incontri con i vari direttori generali, con i commissari, con gli organi regionali preposti. “Tante promesse, altrettanti impegni disattesi. Se nulla è stato realizzato per adeguare e mettere in sicurezza l’edificio e riconvertire la struttura, - pone l’accento nella missiva al capo del Governo - sono stati invece chiusi tutti i servizi ospedalieri, e sono stati fortemente ridimensionati i servizi sanitari, con effetti negativi per i cittadini sammarchesi e di tutto il territorio della Valle dell’Esaro, che comprende circa 50mila abitanti. Ogni giorno - scrive la Mariotti - ricevo appelli accorati e richieste di aiuto dai cittadini, soprattutto da quelli più soli, anziani e fragili che spesso rinunciano a curarsi. Ieri è giunta una petizione firmata da un migliaio di persone che chiedono a gran voce la riapertura dell’ospedale”. Quindi l’accorato invito a Conte a voler prendere a cuore le sorti del presidio sanitario sammarchese all’interno di un discorso nuovo sulla sanità calabrese. ”Quello che sta accadendo sotto i nostri occhi,- conclude la missiva - ci mostra quanto è necessario che la sanità pubblica sia potenziata ora, senza nessun altro indugio”.
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Emanuele Armentano