Malvito, festa patronale sobria e ricca di significati
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MALVITO – La recente Festa Patronale in onore di San Michele Arcangelo, è stata l’occasione per riallacciare i rapporti sopiti (anche a causa del Covid) con alcune Amministrazioni comunali del comprensorio ma anche per dedicare – ancora una volta – un momento spirituale e di riflessione intorno alla figura dell’Arcangelo Michele.
Pur in modo sobrio e con tutte le regole previste dalla normativa in vigore a causa dell’emergenza sanitaria, la prima festa patronale celebrata da don Pierpaolo Lippo, parroco della comunità malvitana, non è passata inosservata. La presenza di don Guido Quintieri, venuto dalla Parrocchia di Santa Maria Maddalena in Bonifati, sacerdote e amico fraterno di don Pierpaolo l’ha impreziosita con una significativa omelia che si è addentrata nei sentimenti umani che «non devono covare o nascondere odio e rancore» - ha detto il celebrante - «ma si devono rivolgere al Signore che in tutta la Sua Misericordia guida i nostri passi, illumina il nostro cammino e ci porta ad una convivenza civile che, altrimenti, non ha ragion d’essere solo frequentando la Chiesa ma poi lasciandosi andare ad impulsi cattivi verso il prossimo». Durante la celebrazione c’è stata la benedizione degli atleti del Malvito calcio, che si appresta a giocare il campionato di Seconda categoria, guidati dal presidente Michele Maritato. Inoltre, dopo la concelebrazione, animata dal Coro Parrocchiale e organizzata dalla Parrocchia insieme alla Confraternita di Misericordia che ne ha curato gli aspetti logistici e distanziamento sociale, c’è stato il saluto del sindaco Pietro Amatuzzo, tornato da poco tempo nella sua comunità dopo il periodo di malattia. Lo stesso ha ringraziato «quanti gli sono stati vicini in questo periodo e l’hanno fatto sentire meno solo, tutta la cittadinanza che ha mostrato solidarietà umana nei suoi confronti, gli amministratori ed i dipendenti comunali che hanno mandato avanti la macchina amministrativa, il comandante della Stazione dei carabinieri per l’impegno quotidiano svolto, il rappresentante dell’Amministrazione Provinciale arrivato insieme alla Polizia Provinciale con tanto di fascia e gonfalone, ed i colleghi sindaci giunti da alcuni centri del comprensorio Esaro-Pollino. Il primo cittadino malvitano ha citato nell’ordine il consigliere provinciale Andrea Cuzzocrea; i sindaci Vincenzo De Marco (San Sosti); Romeo Basile (Mottafollone); Pasquale Maradei (vice sindaco di Morano Calabro), nonché Mario Nocito neo eletto sindaco di Sant’Agata d’Esaro, assieme al vice sindaco Adriana Amodio, alla loro prima uscita ufficiale post elettorale, ai quali lo stesso Amatuzzo ha fatto gli «auguri di buon lavoro». Il sindaco Amatuzzo ha colto poi l’occasione per uno scatto fotografico con il parroco di Malvito ed i colleghi amministratori. Infine, presenti altre autorità civili e militari, ha fatto seguito l’esibizione dalla Torre Normanna del chitarrista Ivan Volpintesta ed il tutto si è concluso con un spettacolo pirotecnico augurante con la speranza che molto presto le feste patronali e la vita quotidiana tornino, pur nella semplicità, alla normalità del passato.
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