Mottafollone, uomo di 58 anni si toglie la vita In evidenza
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MOTTAFOLLONE - Tristissima notizia per il borgo dell’Esaro, la cui cittadinanza - intorno a mezzogiorno di oggi - ha appreso il suicidio di un uomo, A.C. di 58 anni. Lo stesso, lascia la moglie ed una figlia. Nessun biglietto o indizio che facesse capire il motivo dell’estremo gesto.
L’uomo si sarebbe tolto la vita impiccandosi in una casa di campagna di sua proprietà, non lontano dalla provinciale che conduce ad Altomonte attraversando anche il territorio di San Sosti. Lo avrebbero trovato già cadavere alcuni vicini, probabilmente avvisati telefonicamente da qualcuno che non l’aveva visto rientrare a casa. Chi l’ha ritrovato ha allertato immediatamente sia il 118 quanto il 112 presso la Centrale operativa di San Marco Argentano. I primi ad arrivare sul posto sono stati i militari dell’Arma della caserma di San Sosti competenti per territorio, stazione guidata dal maresciallo maggiore Alberto Cestino, anche perché la stessa non è lontana dal luogo dell’accaduto. Subito dopo è giunta un’ambulanza, che tramite il personale sanitario ha staccato il corpo dell’uomo dalla corda per constatare se ci fossero ancora segnali vitali. Purtroppo l’operazione non è servita a nulla perché il 58enne era già deceduto. Difficili da comprendere le cause della tragedia, secondo alcune testimonianze lo stesso avrebbe avuto problemi esistenziali o di salute ma è solo un’ipotesi sulla quale stanno indagando gli inquirenti per trovare un nesso tra il gesto e la morte. I carabinieri, per atto dovuto, hanno informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari che in un primo momento ne aveva disposto il sequestro della salma per l’esame autoptico. Successivamente però la stessa non è stata più trasportata presso l’obitorio del “Ferrari” di Castrovillari, ma è stato eseguito - da parte del medico legale intervenuto - un esame necroscopico nella sala mortuaria del cimitero comunale prima di essere restituita ai familiari. I mottafollonesi hanno appreso con incredulità e rammarico la triste vicenda che – come spesso accade – in questi casi è circolata in maniera repentina anche tramite i telefonini, lasciando praticamente sbigottiti quanti in un piccolo paese come Mottafollone conoscevano l’uomo.
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