Le vacanze procedono, nel loro lento e caldo scorrere. L’Estate è come un lungo, interminabile, pomeriggio, ed io amo l’imbrunire. Non è pensabile godersi il senso pieno delle vacanze, quel vacante a me caro, con una bimba vivacissima di 21 mesi, ed allora anche io e mio marito (che per quanto riguarda l’idea di relax abbiamo gli stessi desideri) ci siamo rassegnati alle vacanze estive, e tutto ciò che ne consegue: giornate al mare (il mare però devo ammettere mi piace) e lunghe passeggiate serali in attesa del sonno di Ginevra, bevendo birra fresca. Durante una delle nostre passeggiate, fra giochi e risate, una bimba mi si è avvicinata, attratta da Ginevra. Ad un certo punto mi ha detto:” Tu sei la mamma più migliore che ho visto”. E’ ovvio che io non sono la mamma “più migliore”, e soprattutto che non esistono mamme migliori di altre (con buona pace di chi pensa il contrario), e poi io, prendendo a riferimento una sit-com italiana, mi reputo fieramente mamma imperfetta, ma quella frase, del tutto gratuita ed inaspettata, mi ha accarezzato l’anima. Dolcemente. Quella frase, mentre trafelata come non mai fra acqua/ birra/ stanchezza/ coccole/ cado/borse, giocavo con mia figlia mi ha spiegato ancora una volta che i bambini sanno capire ciò che noi non vediamo. No, non sono perfetta e sinceramente non vorrei nemmeno esserlo, amo il mio vivermi un po’ a caso, riscoprendomi giornalmente, non programmando con precisione nauseante sempre tutto. E sono imbranata e distratta, ed un po’ nelle nuvole, sempre. Ma amo giocare, essendo me stessa. Ed i bambini questo lo sanno. Grazie alla bimba che ha regalato a me e Ginevra un po’ di frescura in questa caldissima Estate, e grazie anche a tutte le mamme imperfette: perfettamente se stesse.