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Alla memoria del giovane commissario toranese Antonio Trotta la sala operativa della Polizia di Catanzaro

TORANO CASTELLO – La sala operativa della Polizia di Stato di Catanzaro porterà il nome del commissario capo Antonio Trotta. La struttura, che sorge nel centro polifunzionale della polizia, è stata intitolata alla memoria del giovane funzionario originario di Sartano, popolosa frazione del comune di Torano Castello, deceduto il 10 dicembre 2021, a soli 34 anni, per le conseguenze di un aneurisma cerebrale che lo aveva colpito mentre era in servizio allo stadio di Catanzaro per la gara di serie C tra la compagine locale ed il Foggia.

Agricoltori della Valle dell'Esaro avviano la protesta fra San Marco e Spezzano

VALLE DELL'ESARO – Continua senza sosta la protesta messa in atto dagli agricoltori in Calabria, partita lo scorso 22 gennaio e che oggi tocca significativamente la Valle dell'Esaro. Da questa mattina, infatti, oltre 100 agricoltori hanno invaso la zona dello Scalo di San Marco Argentano per organizzare una protesta percorrendo la Statale che arriva fino allo Scalo di Spezzano Albanese.

Bullismo e cyberbullismo, se n’è parlato a Torano Castello con la Polizia di Stato

TORANO CASTELLO - Bullismo e Cyberbullismo. Gli atti di violenza e l’uso irresponsabile della rete. Se n’è parlato a Torano Castello con gli alunni e gli studenti delle scuole del territorio. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lucio Franco Raimondo, ha suscitato notevole interesse ed ha visto interagire ragazzi, giovani e docenti con i rappresentanti della Polizia di Stato.

Attività congiunta di controllo del territorio della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco

CASTROVILLARI - Il Commissariato di P.S. di Castrovillari, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, ha svolto mirate operazioni di polizia finalizzate al contrasto dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici, nonché controlli agli esercizi pubblici con un incisivo intervento contro il dilagante fenomeno del commercio abusivo.

Il ricordo della Calabria per il capo della Digos di Lucca Leonardo Leone

MANDATORICCIO - La Calabria ricorda, a distanza di due mesi dalla sua morte, un suo grande figlio. Si tratta del dott. Leonardo Leone, vice questore e Capo della Digos di Lucca, che per un brutto male lo scorso 27 luglio ci lasciava a 54 anni.
Nato a Francoforte il 24 giugno del 1968, dove i genitori erano emigrati per motivi lavorativi, Leone trascorre la sua infanzia a Mandatoriccio, paese al quale resta legato e dove ritorna ogni estate per trascorrere le vacanze. La famiglia si trasferisce a Cosenza per permettere ai figli di ottenere una valida istruzione. Primo di cinque fratelli, Leonardo ben presto diventa l’esempio da seguire, realizzando pian piano il sogno dei sui genitori, avere figli onesti e colti.

Polizia e Finanza sequestrano beni per circa 22milioni di euro

COSENZA - La Polizia di Stato, unitamente ai militari della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di una strategia avviata dalla Direzione Centrale Anticrimine, ha dato esecuzione al decreto con il quale il Tribunale di Catanzaro - Ufficio Misure di Prevenzione - ha disposto il sequestro, finalizzato all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, proposta dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Direzione Distrettuale Antimafia, congiuntamente al Questore della provincia di Cosenza, concernente beni, assetti societari e rapporti finanziari, per il valore di circa 22 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore calabrese operante nell’area dell’alto ionio cosentino, nel cassanese e nella sibaritide ma anche con interessi nella città di Roma e zone limitrofe.

Arrestati dalla Polizia padre e figlio per i reati di ricettazione e furto aggravato in concorso

CORIGLIANO ROSSANO - Nella serata di ieri, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, in agro di Apollinara, frazione di Corigliano Rossano, arrestavano padre e figlio per il reato di ricettazione e furto aggravato in concorso.
L’attività di P.G. traeva origine dalle numerose segnalazioni da parte di cittadini della contrada di Apollinara stanchi di assistere inermi alla recrudescenza di furti di mezzi agricoli e prodotti agrumicoli, fonte di reddito principale dei coltivatori locali.

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