A Cosenza un convegno sull’umanista don Guaglianone
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COSENZA - La storica Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 per iniziativa di un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci, apre le porte al processo di riscoperta dell’umanista arbëresh don Ferdinando Guaglianone (1843-1927).
Lo scrittore spezzanese sarà infatti al centro di un convegno di studi intitolato “Don Ferdinando Guaglianone, poliedrico umanista fin de siècle” che si terrà il prossimo 6 giugno presso la sede della Confindustria di Cosenza.
Ad introdurre e coordinare i lavori sarà don Cesare De Rosis, autore di molteplici contributi sulla figura di Guaglianone, seguiranno i saluti della professoressa Maria Cristina Parise, presidente della locale sezione Dante Alighieri, e gli interventi del professor Francesco Marchianò e del dottor Mario Gaudio: il primo, noto studioso di storia arbëresh; il secondo, organizzatore del convegno che, nello scorso dicembre, ha riacceso a Spezzano Albanese i riflettori su questo illustre cittadino calabrese.
L’evento verterà essenzialmente sulla costruzione del ritratto dello scrittore attraverso una serie di aneddoti biografici poco conosciuti e l’analisi critica di opere edite e documenti inediti, un modo per valorizzare adeguatamente un pensatore colto e prolifico seguendo i canoni della principale finalità della Dante Alighieri: la tutela e la diffusione dell’amore e del culto per la civiltà italiana.
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Emanuele Armentano