Sale operatorie sequestrate, i sindacati chiedono di accertare le responsabilità In evidenza
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COSENZA – (Comunicato stampa di Cgil Fp e Uil-Fpl) Apprendiamo dalla stampa che è tuttora in corso un provvedimento della Procura di Cosenza, la quale ha dato mandato ai NAS di eseguire le indagini presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
Tali provvedimenti hanno riguardato i Complessi operatori 1° e 2° di cui sono state sospese le funzioni di SEI Sale Operatorie. Anche se con facoltà d’uso, le restrizioni sono di una gravità eccezionale, ancora più grave per chi, come noi, è a conoscenza della cattiva gestione che si è fatta di questi importanti presidi sanitari.
Avevamo più volte denunciato che chi governava il sistema delle Sale Operatorie, attuava una politica approssimativa e molto spesso addirittura parziale. Avevamo denunciato altresì, che una delle nuove sale operatorie di ultima generazione per la quale erano stati spese cifre considerevoli, veniva addirittura utilizzata come deposito di materiali. Siamo stati facili profeti. Gli ispettori dei NAS hanno puntualmente evidenziato lo stato di degrado e ancora più puntuali sono arrivati i primi provvedimenti.
Questi eventi hanno, com’è facilmente intuibile, determinato le dimissioni del Direttore Sanitario facente funzioni del Presidio unico che è stato immediatamente rimpiazzato da una valida professionista, ma questo certamente non basta a garantire, per un prossimo futuro che quanto è avvenuto non possa più accadere, considerato che l’inquinamento ambientale non è solo legato a carenze tecniche, ma anche ad evidenti attività non correttamente eseguite.
In conclusione non ci resta che attestare la grande stima nei confronti del Direttore Generale dell’Azienda Dott. Achille Gentile, ma abbiamo il dovere di sollecitare un suo autorevole intervento al fine di accertare le responsabilità e di rimuovere chi è causa di tale grave situazione.
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