Domani a Trebisacce "Sangue del suo Sangue"
- Scritto da Asia Madera
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- Pubblicato in Jonio Cultura e Spettacolo
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TREBISACCE - Venerdì 7 aprile alle ore 17.00 presso la sede RIZOMA- ASSOCIAZIONE CULTURALE di Trebisacce sarà proiettato in contemporanea nazionale il docu-film “Sangue del suo sangue”.
L’adesione alla contemporanea organizzata dal “Comitato per il Rispetto dei Diritti dei Neonati” (CoRDiN) è stata fortemente voluta dal gruppo “Mamme per il sostegno della buona nascita” di Trebisacce.
Il film raccoglie una serie di interviste fatte a soggetti che ruotano intorno all’evento della nascita quali mamme, ginecologi, ostetriche, ricercatori e politici e cerca di mettere in evidenza l’importanza di non interferire attraverso eccessive medicalizzazioni in contrasto con la natura fisiologica del parto e della nascita stessa.
In cosa consiste la donazione del sangue del cordone ombelicale? La pratica della raccolta di sangue cordonale ha delle conseguenze sulla salute del neonato? A chi appartengono le cellule staminali contenute in questo sangue? Le donne sono correttamente informate sulla natura di questa donazione? Quanto costa al servizio sanitario nazionale la raccolta e la conservazione del sangue cordonale? Esistono alternative efficaci a questa donazione?
Questi sono alcuni degli interrogativi che verranno chiariti e analizzati durante l’incontro.
Da qualche anno è stato dimostrato, infatti, che il taglio ritardato del cordone di appena qualche minuto (al contrario del taglio preventivo nei primi secondi come avviene nella maggior parte dei casi), permette alla placenta di terminare la trasfusione del sangue neonatale, apportando al neonato quelle sostanze necessarie per affrontare i primi momenti di vita e, nel lungo periodo, di maturare al meglio alcune abilità psicomotorie.
Inoltre il video apre un dibattito sui limiti della donazione del sangue cordonale (sostenuta dal Ministero della Salute).
Si parla di “buona nascita” dunque, quando la stessa limita al massimo apporti medicalizzati in quello che dovrebbe essere un processo più naturale possibile.
Questa visione del parto e della nascita è sostenuta fortemente da “Mamme per il sostegno della buona nascita” sia dal punto di vista delle mamme che del neonato al fine di garantire una maggiore salvaguardia della salute e del benessere.
Non a caso la proiezione (organizzata in diverse città italiane) si svolgerà in occasione della Gionata Nazionale della Salute e cercherà di far chiarezza sui quesiti inerenti alle recenti ricerche scientifiche.
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