Sequestrato carico illegale di bianchetto dalla Guardia di Finanza In evidenza
- Intercettato il mezzo sulla Statale 534, multe per tre trasgressori
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Jonio Cronaca
- Letto 340 volte
- Stampa

CORIGLIANO-ROSSANO - Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di due tonnellate di novellame di sarda, il cosiddetto “bianchetto”, il cui commercio è vietato per la tutela dell’ecosistema marino. L’intervento è avvenuto sulla Strada Statale 534 nei pressi di Cassano allo Ionio (CS), dove i militari della Sezione Operativa Navale di Corigliano-Rossano hanno fermato un veicolo sospetto nell’ambito di un piano coordinato di contrasto alla pesca di frodo, disposto dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia.
A bordo del mezzo, occultato nel vano di carico, i Finanzieri hanno scoperto il carico, destinato al mercato siciliano, dove avrebbe fruttato un guadagno illecito stimato in circa 40.000 euro. Tre persone, tutte con precedenti penali, sono state fermate e sanzionate per un totale di 75.000 euro per detenzione e trasporto illegale di prodotto ittico allo stato giovanile. L’operazione si inserisce in un’attività di monitoraggio costante della zona costiera, in linea con un intervento analogo condotto il mese scorso a Villa San Giovanni, quando furono sequestrate 1,5 tonnellate di pescato illegale. Il novellame sequestrato è stato affidato alle autorità competenti per le verifiche sanitarie e le procedure previste dalla legge. La pesca illegale del “bianchetto” rappresenta una minaccia per la biodiversità marina e la salute pubblica, poiché il prodotto, privo di controlli sanitari, viene immesso sul mercato in violazione delle normative vigenti. La Guardia di Finanza, unica forza di polizia in mare, prosegue senza sosta le attività di controllo per contrastare fenomeni criminali che danneggiano l’ambiente e l’economia della pesca legale e sostenibile.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano