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Perché alcuni ospedali hanno riaperto ed il Pasteur no?

SAN MARCO ARGENTANO - Bisogna fare un passo indietro e tornare al momento della chiusura. Nel 2010, il sindaco in carica a San Marco Argentano era Alberto Termine, a capo di una compagine molto variegata composta da esponenti civici, alcuni iscritti al Partito Democratico ed altri al Popolo della Libertà. Dopo iniziali tentennamenti e un processo di allineamento interno alla maggioranza, seguendo l'esempio di altri comuni come Praia a Mare e Trebisacce, il Comune decise di impugnare davanti al TAR la delibera della Giunta Regionale che segnava la chiusura definitiva dell’Ospedale.

Perché non c’è più un Ospedale a San Marco Argentano?

L’ex Presidio Ospedaliero “Pasteur” (d’ora in poi: “Pasteur”), tra la fine del secolo scorso e gli inizi degli anni 2000, è stato un punto di riferimento importante per la Valle dell’Esaro-Fullone, ma anche per la Valle del Crati. Inaugurato come Ospedale Zonale nel 1989, con annessa ASL territoriale, venne intitolato in modo, forse visionario, allo scienziato francese Louis Pasteur, fondatore della moderna microbiologia e scopritore della pastorizzazione.

Il Comitato delle Associazioni denuncia la situazione dell’Ospedale di Castrovillari

CASTROVILLARI - «La grave situazione dell’Ospedale di Castrovillari è stata oggetto di un incontro tra rappresentanti del Comitato delle Associazioni - AVIS; AVO; Amici del Cuore; Associazione Famiglie Disabili; Medici Cattolici; Solidarietà e Partecipazione-, e la Direzione Sanitaria del presidio spoke di Castrovillari, diretta dal dott. Gianfranco Greco. La riunione si è svolta in un clima di reciproca e fattiva collaborazione, favorita dal comune obiettivo della tutela del diritto alla salute della popolazione».

Ampia partecipazione in difesa della salute pubblica

SAN MARCO ARGENTANO - Ieri, presso la struttura dell’ex Ospedale Pasteur, si è svolta una manifestazione di protesta per il diritto alla salute, promossa dal Comitato per la Sanità Pubblica e dalla CGIL. L’iniziativa, coordinata da Patrizia Falbo, ha visto un’ampia partecipazione di cittadini, amministratori locali e rappresentanti sindacali, uniti nella denuncia delle gravi criticità del sistema sanitario territoriale e nella richiesta di interventi concreti per tutelare il diritto alla salute della popolazione.
Durante la manifestazione sono intervenuti Mimmo Diodato, ex assessore del Comune di San Marco Argentano ed ex dirigente ASP, e Antonio Bianchino, esponente del centrosinistra locale, che hanno denunciato il progressivo smantellamento della sanità pubblica a favore del business della sanità privata, con un impatto devastante per i cittadini della Valle dell’Esaro.
A seguire, il sindaco di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, ha espresso la propria preoccupazione per la situazione sanitaria del territorio, condividendo le denunce sollevate dai manifestanti. Forte e incisivo anche l’intervento di Massimiliano Ianni, segretario generale della CGIL Cosenza, che ha evidenziato il quadro allarmante della sanità provinciale e regionale, sottolineando l’urgenza di interventi strutturali per garantire servizi essenziali ai cittadini.
Ha portato la sua solidarietà alla protesta anche Bianca Rende, consigliera comunale di Cosenza, ribadendo la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Alla manifestazione hanno preso parte anche i sindaci dei comuni vicini, tra cui Mongrassano, Roggiano Gravina, Santa Caterina Albanese, San Sosti e Malvito, a dimostrazione di un disagio diffuso in tutta la Valle dell’Esaro.
Uno degli interventi più acclamati è stato quello del dottor Giancarlo Martino, medico ora in pensione, che ha espresso una dura critica alla gestione dell’ASP di Cosenza in merito alla grave carenza di medici di base, una problematica che sta aggravando ulteriormente le difficoltà sanitarie della zona.

LE RICHIESTE DEL COMITATO PER LA SANITÀ PUBBLICA

Al termine della manifestazione, il Comitato ha rivolto un appello urgente al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e all’ASP di Cosenza affinché vengano adottate misure immediate per garantire servizi sanitari adeguati alla popolazione della Valle dell’Esaro, un territorio composto da 15 comuni e con un bacino di circa 64.000 abitanti. In particolare, i manifestanti hanno chiesto:
    •    Attivazione H24 del Punto di Primo Intervento (P.P.I.) per garantire assistenza continua ai cittadini;
    •    Presenza H24 di un’ambulanza con medico a bordo per rispondere tempestivamente alle emergenze;
    •    Gestione, utilizzo e potenziamento delle apparecchiature mediche già presenti nella struttura dell’ex Ospedale Pasteur;
    •    Incremento dell’assistenza territoriale, dell’assistenza domiciliare integrata e della continuità assistenziale, per garantire cure adeguate anche a domicilio.
La manifestazione di ieri rappresenta un segnale chiaro e forte: i cittadini della Valle dell’Esaro non resteranno in silenzio di fronte allo smantellamento della sanità pubblica. Il Comitato per la Sanità Pubblica continuerà a vigilare e a promuovere iniziative affinché il diritto alla salute sia garantito a tutti, senza distinzioni e senza discriminazioni economiche.

Virginia Mariotti denuncia le criticità del sistema sanitario locale

SAN MARCO ARGENTANO - La sindaca di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, nella giornata di ieri ha denunciato le criticità del sistema sanitario locale, evidenziando i disagi che i cittadini affrontano quotidianamente e sollecitando interventi immediati. In particolare, ha posto l'attenzione sulle lunghe liste d'attesa, sulle carenze nei servizi essenziali e sulla necessità di garantire strutture adeguate e funzionanti.

Papasso critica “Forza Italia Cassano” sulla sanità e chiede l'intervento di Occhiuto

CASSANO ALL'IONIO - “Giù le mani dalla sanità”. È questo il grido del sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso dopo il comunicato fatto circolare in queste ore da Forza Italia Cassano e dal quale si evincono palesi “bassezze e speculazioni elettorali” tanto che il primo cittadino ha invocato l’intervento del Presidente della Regione Calabria e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, anch’egli di Forza Italia.

Sanità a Saracena, l’opposizione critica la gestione del medico di base

SARACENA - La gestione del medico di base, a Saracena, ha scatenato critiche da parte dell’opposizione, che denuncia disorganizzazione e disagi per i cittadini. La situazione, secondo i consiglieri del gruppo “Progetto Comune”, avrebbe creato incertezza tra gli assistiti, lasciando senza medico molte persone, in particolare le più vulnerabili.

Tragedia a Trebisacce, interviene Tavernise

CORIGLIANO-ROSSANO - «Ho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale e Commissario ad acta della sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, per chiedere chiarimenti e azioni concrete sul grave episodio verificatosi a Trebisacce il 27 gennaio 2025, che ha portato alla tragica morte di un uomo di 62 anni colpito da infarto».

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