Onestamente...
Rubrica di Francesco Fusca, Poèt ka Spixana – Poeta di Spezzano Albanese (Cosenza);
Ispettore t. – Dirigente, Ministero I.U.R.
Con cautela, prudenza e parsimonia cerchiamo di imboccare e percorrere una strada, ricordandoci tutti che: Io sono la Via, la Verità, la Vita: le tre V dalla Sapienza e del Mistero: la via dell’onestà dell’onestamente della Persona onesta che è, al contempo, la via semplice e dunque complessa, facile e dunque difficile, omogenea e dunque eterogenea, chiara e dunque oscura, … per chi voglia andare con consapevolezza verso i Valori.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Coscienti del Senso profondo delle parole del Vangelo di Giovanni ci accingiamo a tenere, di quando in quando, una rubrica libera che sondi ed esplori, criticamente e onestamente, per quel che è possibile, la socio-cultura del nostro tempo e, in particolare, la Cultura della Scuola – le Culture delle Scuole ciò inteso e trattato in senso plurale, democratico, dei Diritti umani, della Solidarietà, …
Nel nostro tempo, allegro zuzzurellone bizzarro, sovente la virtù deve piegare la testa di fronte alla prepotenza arroganza ignoranza del vizio…
Sotto questo profilo, è davvero amaro e deprimente costatare come sia vincente essere mezzefigure mezzetacche mezzecalzette, di scarsa e mediocre cultura, per barcamenarsi tra le politiche di destra e di sinistra che danno potere/poteri e che dimenticano e, a volte, calpestano addirittura la Carta costituzionale.
Cultura Intelligenza Onestà sono parole e concetti d’altri tempi!
Portar borse, invece, leccare, star dietro le porte, genuflettersi maschi e femmine, … sono ‘esercizi’, ahimé!, diffusi che, anche grazie mass-media sempre più asserviti, prosperano e dilagano tra gli adulti e, purtroppo, anche tra i giovani e le giovani che sono sovente disorientati sbandati drogati.
Ciò che c’è intorno a me è dentro di me; e ciò che c’è dentro di me è intorno a me! Già qualche decennio fa, anche Carlo Mongardini ci avvisava, sulla scia della più illuminata Sociologia, del peso e della forza del contesto esistenziale e ambientale in cui ci si ritrova a vivere sul ‘tipo’ e ‘qualità’ della formazione della personalità umana…
Gutta cavat lapidem!
Si tratta di un motto a noi assai caro. Faremo la nostra parte. L’abbiamo sempre fatta, ma ci impegneremo sempre di più sino a quando, discepoli del buon don Benedetto Croce, sorella Morte ci accarezzerà, trovandoci, a qualsiasi età e in qualunque luogo, al nostro immancabile amato posto di Lavoro…