La storia assolverà Giulio Andreotti?

Niente di più scorretto è stato (e resta tuttora) quello di esprimere giudizi storici attraverso le lenti del processo penale.
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L'attuale situazione internazionale, contraddistinta dalla sussistenza di numerosi focolai di guerra nelle più disparate aree del pianeta (Africa – Euroasia – Medioriente - America Meridionale), ha decretato il fallimento definitivo della politica estera dell'Amministrazione Obama. La rinuncia alla precedente “strategia Neocon” (intervento preventivo), in favore della dottrina "Don't do stupid stuff" (non fare stupidaggini), si è rivelata altrettanto insoddisfacente ed inefficace rispetto la complessità delle problematiche internazionali.
Gli italiani sono campioni nel complottismo. Hanno raggiunto un'accentuata sorta di immaginazione che distorce la percezione della storia, ritenendo che la “vera verità” sia occulta, nascosta in un luogo oscuro, dove uomini potenti o “pupari”, facenti parte di gruppi di potere “massonico-tecno-finanziario-ebraico” muovono le fila del mondo e fanno e disfano i destini dell'umanità.
In sostanza si ritiene che dietro ogni avvenimento esisterebbe una verità alternativa a quella ufficiale, offrendo una suggestiva ed alquanto fantasiosa interpretazione dei fatti storici, nonché delle vicende pubbliche. Per cui secondo la versione del P.C.I. (Partito complottisti italiano) o del PD (Partito dietrologo) per esempio, il Risorgimento si ridurrebbe soltanto alle mire piemontesi di accaparrarsi l'oro dei Borboni; che Cavour sarebbe deceduto, prematuramente, essendo stato avvelenato per mano della monarchia Francese; oppure che Aldo Moro sia stato ucciso dalla Democrazia Cristiana in combutta con la Cia; che il vero capo della cupola sia stato Giulio Andreotti; oppure che calciopoli sia stato ordito dagli stessi giovani rampolli della Famiglia Agnelli per ridimensionare il potente direttore Sportivo Moggi.