A Luzzi il PCdI si prepara al referendum del 17 aprile
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI - “Votando sì al referendum del 17 aprile sulle trivellazioni avremmo l’opportunità di guardare con ottimismo ad un futuro energetico pulito e rinnovabile già affermato nei paesi più avanzati del pianeta”. A sostenerlo è l’assessore comunale Camillo Borchetta. Attraverso la voce del giovane amministratore dell’esecutivo Tedesco, infatti, arriva l’appello accorato del locale circolo del Partito Comunista d’Italia a votare sì al referendum.
“L’invito del governo all’astensione - afferma Borchetta - è un insulto alla dignità di tutto il popolo italiano. Un governo non ha il diritto di invitare alla diserzione, ma ha l’obbligo di favorire e facilitare qualsiasi forma di partecipazione popolare. Se non lo fanno, il motivo è uno solo: interessi privati in atto pubblico. E, purtroppo, - si legge nella nota stampa - i casi di cronaca giudiziaria che hanno coinvolto elementi dell’esecutivo Renzi in questi ultimi giorni ne sono la riprova”.
Per l’assessore Borchetta “in un periodo storico in cui è stato fatto macello della Carta Costituzionale e la sovranità del popolo è stata cancellata dagli ultimi governi, l’augurio è che in tanti si rechino alle urne domenica 17 aprile perché il referendum resta la più alta forma ed espressione di democrazia. “Infatti, non è in gioco solo, e sarebbe già tantissimo, lo sfregio alla bellezza e alla vita di splendidi luoghi della nostra terra e del nostro mare. È in gioco la stessa idea della democrazia – termina il giovane amministratore del PCdI - e di ciò che è necessario fare e non fare per salvaguardare la vita sul nostro pianeta”.
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