Paolo Aita. Eleganza e competenza. È morto a 58 anni improvvisamente
- Pubblicato in Esaro Cronaca
SPEZZANO ALBANESE - La vita cammina nella morte. Per un intellettuale. O la morte si sconta vivendo per Ungaretti. La morte ti raggiunge come improvviso mistero. Laico. Sacrale. Nel mito che chiede di essere ascoltato. Si fa tragedia e mai consapevolezza. Andiamo sempre oltre. Ci si perde. Poi ci raccoglie l'orizzonte.
È morto improvvisamente Paolo Aita. Era nato nel 1958. Il critico d'arte. L'elegante studioso che conosceva l'estetica dei linguaggi. Le arti. La poesia. L'ermeneutica applicata alle forme e alle parole. Mio amico. Nati nello stesso contesto. Paolo di Spezzano Albanese. Io di San Lorenzo del Vallo. In quel tessuto territoriale che è la geografia della provincia di Cosenza. Viveva tra la Calabria dove insegnava a Catanzaro e Roma mia antica città e città nella quale vivo. Città della formazione.