San Martino di Finita. L'omaggio dei fedeli alla Madonna della Misericordia
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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S. MARTINO DI FINITA - Si è rinnovato anche quest’anno il tradizionale e devoto omaggio di fede alla Madonna della Misericordia. Nella suggestiva cornice del santuario di contrada S. Bartolo, a San Martino di Finita, che sorge su un’amena collinetta, nei pressi del torrente Finita, in tanti si sono ritrovati ieri per l’annuale festa votiva in onore della Beata Vergine della Misericordia e far memoria del terremoto del 1854.
Evento ricordato anche nel canto alla Vergine” “kur zuri terremoti … fjovari kish dimbëdjeth – Quando vi fu il terremoto era … il 12 di febbraio”. Molti fedeli, provenienti anche dai paesi limitrofi, si sono portati dinanzi alla venerata statua della Madonna, custodita nel sacro tempio più volte ripreso e ampliato e che presenta sulla facciata principale la data del 1828, e assistito alla messa solenne officiata dal parroco del piccolo centro arbresh don Giuseppe Leone. Il programma della festa votiva, predisposto e curato nei dettagli dalla Confraternita della B.V. della Misericordia, di cui è priore Antonio Novello, ha visto la sentita e partecipata processione con la sacra effigie lungo i sentieri naturalistici circostanti il complesso e la chiesa eretta a santuario mariano nel 1988 dall’allora arcivescovo di Cosenza-Bisignano Dino Trabalzini. Un atto di grande fede e devozione che ha radici profonde per ringraziare la Madonna ed invocare la sua continua protezione, conclusosi con gli spari pirotecnici e l’agape fraterna assieme ai componenti della confraternita.
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