Emergenza Covid 19. Luzzi in zona “arancione rinforzato” In evidenza
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI - Il territorio luzzese si colora di “arancione rinforzato”. La misura più restrittiva si è resa necessaria per contrastare l’aumento dei contagi che purtroppo si sta registrando negli ultimi giorni. A disporlo, con una propria ordinanza, è stato ieri mattina il sindaco Umberto Federico. Il provvedimento è stato firmato dopo l’incontro avvenuto in municipio nella stessa mattinata per discutere dell'andamento della situazione epidemiologica nella cittadina e per valutare, appunto, l'adozione di misure più stringenti sul territorio luzzese.
Al tavolo tecnico hanno preso parte oltre al sindaco l’assessore Gino Palermo, i consiglieri di maggioranza Graziella D’Acri e Maria Leone, i consiglieri minoranza Giuseppe Giorno, Andrea Guccione e Angela Maria Lirangi (che hanno chiesto maggiori controlli e più risorse per la Polizia Municipale), i comandanti della locale stazione dei Carabinieri e della Polizia Municipale ed il responsabile della Protezione civile comunale. Da oggi, quindi, sono sospese le attività didattiche in presenza fino la 3 aprile. Inoltre, piazze, strade, parchi giochi e aree verdi chiusi dalle ore 5 alle 22 e fino al 6 aprile. A tal proposito è garantito l’accesso al Parco Inclusivo “Giancarlo D’Andrea” esclusivamente ai bambini o ragazzi con disabilità fisiche, intellettive e autismo. Oltre alle prescrizioni ed ai divieti già in vigore, sono sospesi il mercato “non alimentare” del mercoledì ed il mercatino ortofrutticolo e alimentare del mercoledì e sabato fatta eccezione per i venditori e produttori agricoli residenti. Non ci si potrà spostare al di fuori del comune, in entrata ed in uscita, se non in relazione a comprovate esigenze lavorative o a situazioni di necessità familiare o di salute. Restrizioni più rigorose, quindi, e non più procrastinabili visto l’incremento della curva dei contagi. L’ultimo bollettino riporta 49 soggetti positivi al Covid 19 e 129 in quarantena domiciliare per contatti.
“A malincuore - spiega il sindaco Federico - mi vedo costretto a chiudere le scuole, ma l'aumento dei contagi mi impone prima di tutto di salvaguardare la popolazione scolastica che, fortunatamente, non è stata ancora colpita da questa nuova ondata. I numeri non si discutono, i numeri sono chiari. Questo è il momento di fermarsi. I nostri ragazzi, che saranno chiamati all'ennesimo sacrificio, comprenderanno la nostra scelta volta esclusivamente alla tutela della loro salute e di quella dei propri cari, soprattutto delle categorie più fragili”.
Il primo cittadino ha chiesto ai Carabinieri ed alla Polizia Municipale di intensificare i controlli sul territorio e di concentrare in queste settimane i propri sforzi per vigilare che le misure adottate dal Governo, dalla Regione e dall’ordinanza sindacale vengano rispettate. Infine l’appello a tutti i cittadini a voler “adottare un comportamento consono alla situazione che purtroppo è in costante evoluzione. Quello che stiamo vivendo - sottolinea Federico - è un momento complicato, ma sono convinto che con responsabilità e buon senso riusciremo a superare anche questa ennesima prova a cui siamo chiamati”.
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