Custodia cautelare a 29enne per violenza sulla convivente In evidenza
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Provincia Cronaca
- Letto 3465 volte
- Stampa
COSENZA - (Comunicato stampa) Oggi, gli uomini della Polizia di Stato della Questura di Cosenza, alle direttive del Questore Liguori, hanno dato esecuzione ad ordinanza di misura custodia cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza dott. Branda, a carico di M.A. di anni 29, per aver reiterato nel tempo azioni violente finalizzate a ledere gravemente l’integrità fisica e morale della convivente V.S. di nazionalità ucraina di anni 30 e per aver cagionato alla stessa ed al figlio minore, di 10 anni lesioni personali.
Le azioni di violenza fisica e morale portate in essere da M.A. hanno origine, per come denunciato dalla vittima alla Polizia di Stato, nel mese di gennaio di quest’anno e sono proseguite fino all’8 giugno u.s., allorquando personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Cosenza, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113, interveniva presso il piazzale delle Autolinee ove era stata segnalata un’aggressione nei confronti di una donna e di un bambino, ad opera di un uomo.
La pattuglia della Polizia di Stato, trovava la Sig.ra V.S. in evidente stato di agitazione e riferiva di essere stata aggredita, unitamente al figlio minore, dal convivente, al quale già da tempo, aveva comunicato l’intenzione di interrompere la loro relazione sentimentale.
M.A. con diversi calci, pugni e schiaffi aveva colpito la malcapitata e, cosa ancor più grave, aveva aggredito anche il minore, che aveva cercato di proteggere la mamma.
Al bambino M.A. sferrava uno schiaffo, facendolo cadere rovinosamente a terra li dove lo aveva continuato a colpirlo con calci all’addome ed alla testa.
Per sfuggire all’ira dell’aggressore, la donna trovava rifugio all’interno della biglietteria delle predette Autolinee, ove un uomo, avvedutosi di quanto stava accadendo, telefonava immediatamente al 113.
L’aggressore nel frattempo si allontanava.
V.S. terrorizzata dall’episodio, anche in considerazione del fatto che M.A. l’aveva minacciava più volte di morte, nell’immediatezza, negli Uffici della Questura sporgeva denuncia riferendo altresì di una serie di analoghi episodi di violenza subiti da parte dell’uomo. La denuncia della donna e le incisive indagini degli uomini della Polizia di Stato hanno consentito di accertare la pericolosità delle condotte di M.A. nei confronti della convivente V.S., determinando l’emissione, da parte del GIP, della misura cautelare in argomento.
Abbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano