Forza Italia punge l'amministrazione di Castrovillari sul cimitero
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CASTROVILLARI – (Comunicato stampa del coordinamento FI Castrovillari) A Castrovillari pare che il tempo si sia fermato al 14 giugno, giorno della proclamazione del Sindaco della nostra Città. La novità tanto propagandata e attesa, viste le promesse di non compiere gli stessi errori della sua precedente e sfortunata esperienza a Palazzo Gallo, sono stati, slogan reclamizzati e nei fatti nulla è cambiato.
Il Sindaco afferma di governare e decidere le sorti del territorio, mentre la sua squadra resta ai margini senza avere un minimo di autonomia sulle sue scelte.
Ormai anche l’esperienza del Commissario Prefettizio è superata che, nonostante le notorie difficoltà, aveva riportato chiarezza nel bilancio e soprattutto legalità nei procedimenti amministrativi e disponibilità al colloquio. Forse anche per questo è stato attaccato in campagna elettorale condannando l’operato in termini di correttezza delle Delibere emanate. Un l’ultimo caso riguarda l’assegnazione dei lotti cimiteriali sfruttando la possibilità del subentro prevista dal regolamento Comunale. Principio modificato dalla precedente Giunta sempre sindaco Lo Polito, per permettere di intervenire in quei casi specifici che a causa di motivazioni economiche o familiari non consentono il completamento del nuovo Cimitero.
Il Sindaco modificava il principio del subentro introducendo la possibilità di trasferimento “anche a terzi” senza però comportare speculazione, con l’avallo degli uffici preposti che esprimono parere favorevole, snaturando e non comprendendo, a nostro avviso, il reale spirito del Regolamento, crea ingiustizia che non ha rispetto neanche per i defunti.
Anche le regole del rilascio di normali concessioni sembra siano cambiate. Infatti, ci risulta che è stato rilasciato di recente un permesso a costruire per la realizzazione di una cappella su un lotto concesso a 9 cittadini, nello stesso tempo viene rigettata la stessa richiesta a 5 cittadini ed a 7 cittadini subendo un comportamento scorretto dagli amministratori eletti per una mangiata di voti. Chiediamo, se trova conferma, ed il perché l’amministrazione non ha avuto un comportamento univoco nei due casi.
Vogliamo porre all’attenzione degli “attenti” amministratori che la possibilità di edificazione su un lotto sia in origine o con subentro da parte di più soggetti non più interessati a realizzare l’opera, anche non appartenente allo stesso albero genealogico, risulta essere quanto di più democratico e sociale, in quanto si dà la possibilità a chi non dispone di ingenti somme per realizzare un’intera edicola con 24 loculi, di costruirsi 2 oppure 4 loculi pe la sua famiglia, oltre a far si che le cappelle vadano ad esaurimento in breve tempo nell’interesse delle casse del comune.
L’azione amministrativa si sta caratterizzando sempre più all’insegna della superficialità e dell’approssimazione in tutti i settori del governo della città, ed a pagarne le conseguenze sono i cittadini, speranzosi di un cambiamento promesso in campagna elettorale mai avvenuto.
Le fibrillazioni, lo scollamento della maggioranza e soprattutto il malcontento dei cittadini sono la dimostrazione emblematica di quel cambiamento propagandato e disatteso. Forse hanno inciso gli 11 voti di scarto?
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Emanuele Armentano