Sindacati soddisfatti dopo il bando per la reimmissione dei lavoratori Lsu e Lpu
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Grande soddisfazione per la positiva conclusione a cui si è giunti, a seguito della pubblicazione del bando finalizzato all'utilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità riammessi nel bacino della Regione Calabria con la Legge Regionale 02 agosto 2013, n. 40, avvenuto in data 29 luglio scorso per il Nidil Cgil e per la Filcams Cgil. A scriverlo sono i rispettivi segretari Vincenzo Laurito e Andrea Ferrone i quali aggiungono: «Si conclude così una vertenza decennale che ha interessato circa 70 lavoratori ex LSU del Parco Nazionale del Pollino, già stabilizzati nel 2001 e dopo 3 anni, licenziati dalla società 2000 Spa e collocati in mobilità.
Dopo svariate iniziative di lotta, condotte nei confronti delle giunte regionali succedutesi, dall'anno 2006 in poi, con abnegazione da tutti i lavoratori e dal Sindacato unitario, CGIL CISL e UIL di categoria, diamo atto all'assessore regionale Federica Roccisano, di aver portato a conclusione una vertenza, con la deliberazione GR n. 93 del 22 marzo 2016, con la quale si compie un atto di giustizia nei confronti dei 70 lavoratori fin qui esclusi dal processo di stabilizzazione che ha interessati gli altri colleghi di stessa provenienza.
Entro 30 giorni, gli enti pubblici dovranno partecipare alla manifestazione di interesse per il reimpiego degli stessi lavoratori; a tal proposito, l'Ente Parco Nazionale del Pollino,nella persona del Presidente, On. Mimmo Pappaterra, come più volte ribadito, ha assicurato il massimo impegno per riprendere le finalità progettuali del Parco, che hanno visto già impegnati, nel passato, i lavoratori di cui trattasi.
Come Cgil abbiamo sollecitato il Presidente del Parco, alla convocazione di una riunione prima di ferragosto per un esame congiunto per un impiego più appropriato delle professionalità acquisite dai lavoratori, negli anni in cui hanno svolto attività lavorativa per la valorizzazione del territorio, Parco Nazionale del Pollino».
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