Un concerto, diretto dal Maestro Donato Di Martile, apprezzato, con lunghi applausi, da quanti hanno preso parte all’evento. In seguito, poi, è stata celebrata la Santa Messa, in Cattedrale, presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Satriano (Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati). Diverse le autorità presenti: il sindaco di Rossano, il Comandante provinciale dei VV.FF., il Comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano, il Presidente regionale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, ma anche il Maresciallo Palazzo ed il Vice-Brigadiere, Crescente, della Stazione Carabinieri di Rossano centro. Presenti, inoltre, i volontari della Croce Rossa Italiana (Comitato Locale di Rossano) e diverse Associazioni fra cui quella della Polizia di Stato e dei Carabinieri (di Rossano e Roseto Capo Spulico). I numerosi partecipanti al raduno, subito dopo la Santa Messa, hanno visitato il Museo Diocesano e del Codex. In seguito, poi, hanno raggiunto un noto Resort del territorio per il pranzo convenzionato dove si sono vissuti momenti di aggregazione e divertimento che ha coinvolto coloro i quali hanno partecipato al secondo raduno regionale dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco. Da segnalare, inoltre, che i tanti partecipanti hanno visitato, durante l’ultimo fine settimana, il Castello Ducale di Corigliano, la Chiesa di Sant’Antonio, il Convento di San Francesco e il Museo della Liquirizia “Alessandro Amarelli”. Straordinario, tra l’altro, il concerto di beneficenza della Banda Musicale del Corpo dei Vigili del Fuoco, al cinema-teatro “Metropol” di Corigliano, nella serata di sabato 16 settembre. L’evento, per l’occasione, è stato presentato, con grande bravura e tanta professionalità, da Michele Conversano. Soddisfatto, in modo particolare, il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco (Sezione di Cosenza), Vincenzo Malvasi, per la buona riuscita dell’appuntamento nella Piana di Sibari. Complimenti, infine, ai fautori della lodevole iniziativa che ha visto l’adesione di numerosi Vigili del Fuoco (di cui molti ancora in servizo ed altri in pensione), insieme ai loro familiari, provenienti dalle cinque province calabresi.