Rinvenuti resti umani nella rete di un peschereccio. I carabinieri indagano In evidenza
- Scritto da Asia Madera
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CORIGLIANO - Alle nove circa di questa mattina sono stati rinvenuti resti umani al largo di Rocca Imperiale (CS) dal peschereccio trebisaccese “Nicola Andrea”.
Il capitano Andrea Guttieri e i due membri dell’equipaggio Nicola Guttieri e Raul Bentivenga erano a bordo del loro peschereccio per una quotidiana battuta di pesca. «Oddio Andrè, qui c’è una testa umana», ha urlato il pescatore Nicola al capitano, accortosi di aver pescato nella loro rete un cranio. Tempestivamente hanno avvisato la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro dirigendosi verso essa.
Ad attenderli sul posto, intorno alle 14 circa, anche i Carabinieri del nucleo operativo di Corigliano Calabro.
Il medico legale Trotta, giunto immediatamente sul posto, ha avviato l’esame di ispezione sui resti trovati all’interno della rete.
I Carabinieri di Corigliano Calabro, guidati dal Comandante di Compagnia capitano F. Barone, stanno attualmente svolgendo le indagini, focalizzandosi principalmente sulle recenti scomparse, senza tralasciare alcuna pista. Tra le ipotesi, appare possibile un collegamento con la scomparsa di alcuni mesi fa di un trentottenne del materano, disperso durante una battuta di pesca nelle acque dello Jonio.
Le indagini risultano alquanto complesse dato l’avanzato stato di deterioramento dei resti.
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