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Montalto. Maltrattamenti in famiglia, divieto di avvicinamento per un 38enne

MONTALTO UFFUGO - Nel pomeriggio di ieri, questa Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, emessa in data 18.11.2020 dal G.I.P., dott. Piero Santese, presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica  diretta dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGNUOLO, a carico del cittadino albanese L. A. di anni 38, , ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia), nei confronti della ex compagna convivente e dei tre figli minori, nati dalla loro unione.

Cosenza, misura cautelare coercitiva per maltrattamenti in famiglia

COSENZA - Nel pomeriggio di ieri, la locale Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla p.o., emessa in data 19.11.2020 dal G.I.P. presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza Dott. Giuseppe GRECO su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGNUOLO, a carico di B.F. di anni 46, di Cosenza, appartenente alla comunità rom, ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia), nei confronti della coniuge convivente e dei figli.

Altri due casi positivi a Spezzano Albanese

SPEZZANO ALBANESE - E' terminato da poco lo screening di circa 80 tamponi che l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ferdinando Nociti, ed eseguito dalla Pubblica Assistenza Lifesoccorso Luzzi, diretta da Giuseppe Gagliardi, con infermiere Pasquale Munno e dottore Eugenio D'Amico, ha voluto mettere in atto per controllare consiglieri e dipendenti comunali dopo i casi di positività registrati ieri a Spezzano Albanese. Tutti negativi i tamponi fatti all'assetto municipale, cosa che fa tirare un bel sospiro di sollievo agli amministratori. (VIDEO)

Dalla Valle dell'Esaro a Roma per la difesa della Salute

ROMA - Davanti a Palazzo Chigi in attesa di risposte - che si spera arrivino presto - c'erano tanti sindaci calabresi soprattutto per difendere il "nostro diritto alla salute". E tra questi alcuni amministratori della Valle dell'Esaro che «in particolare hanno chiesto la riapertura dell'Ospedale di San Marco Argentano». Tra di loro, anche Francesco Provenzano, presidente di Arco, associazione Onlus che si occupa di prevenzione e lotta contro il "male oscuro" proprio in questo comprensorio.

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