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Roggiano, corsi d’integrazione alla base Scout di Farneto

ROGGIANO GRAVINA - Il gruppo Scout “Roggiano 1” prosegue nella sua attività a favore dei giovani e degli immigrati e, da quest’anno, anche dei disabili. Infatti, come spiega il capo-gruppo Gennaro Palermo “È dal 2016 che presso la base Scout “La farnia”, nei locali dell’ex scuola agraria di località Farneto, stiamo gestendo dei laboratori d’arte e mestieri finanziati dal Ministero dell’Interno con dei Pon sicurezza”.

Rocambolesco incidente a Roggiano, i Carabinieri indagano

ROGGIANO GRAVINA – Rocambolesco incidente si è registrato questa mattina a Roggiano Gravina, in pieno centro cittadino, su Via Vittorio Emanuele, strada che dalla piazza della Repubblica porta allo scalo di San Marco, attraversando tutto l'abitato.
Mancavano pochi minuti alle 8 quando una Clio, con a bordo due persone, accosta per a bordo strada per far scendere il passeggero. Alla guida vi è una giovane donna che, sceso il passeggero, si rimette in marcia, in discesa rispetto alla strada. Nella direzione opposta sopraggiunge una Golf bianca che, per cause ancora in corso di accertamento, impatta violentemente contro la Clio quasi frontalmente.

Gli ex Lsu-Lpu dell’Esaro attendono - come gli altri - il rinnovo

SAN MARCO ARGENTANO  - I lavoratori ex Lsu-Lpu dell’Esaro, come le altre migliaia sparse in tutta la Calabria, sono in trepida attesa per la firma di rinnovo del loro contratto che scade il 31 dicembre. Il maxi-emendamento, già approvato in Senato che attende ancora il passaggio alla Camera per diventare definitivo, porterà le risorse necessarie, insieme ai 39 milioni storicizzati dalla Regione Calabria, al loro mantenimento in servizio.

Roggiano, una panchina rossa per Fabiana Luzzi

ROGGIANO GRAVINA  - Momenti vibranti, cuori pulsanti, grande partecipazione. La “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” nell’Esaro è stata vissuta in modo significativo. Da Roggiano a Fagnano fino a San Marco Argentano. L’altra sera “molte anime hanno vibrato…”, nel momento in cui il Cif, Centro Italiano Femminile roggianese, ha posato una panchina rossa in memoria di Fabiana Luzzi. Presenti i suoi genitori, Rosa e Mario, gli stessi con una struggente testimonianza hanno regalato ai presenti una meravigliosa “lezione d’amore”.

Testimonianza di Arco a Roma all'evento “Insieme contro il cancro”

ROGGIANO GRAVINA - Nell'ambito del Progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, è stato siglato nei giorni scorsi a Roma un accordo di legislatura 2018/2023 fra le associazioni pazienti, la commissione tecnico-scientifica, l’intergruppo parlamentare nazionale e quelli regionali aderenti. In pratica, per la corretta ed uniforme presa in carico e cura del paziente oncologico e onco-ematologico, fatte tutte le premesse del caso, le parti hanno sottoscritto un accordo, impegnandosi – nei limiti delle risorse messe a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale al fine di raggiungere la sostenibilità del Sistema – a perseguire gli obiettivi dello stesso nell’ottica della continuità delle azioni poste in essere negli ultimi quattro anni dagli attori del progetto anzidetto.

La Calabria domani a Roma a “Insieme contro il cancro”

ROGGIANO GRAVINA - È presente anche la Calabria all’incontro che farà da battesimo al nuovo “Intergruppo parlamentare contro il cancro”. Il roggianese Francesco Provenzano, presidente di Arco (Associazione ri-uniti Calabria oncologia), è, infatti, l’unico rappresentante della nostra regione chiamato ad intervenire presso l’Accademia Nazionale di San Luca per la presentazione del nuovo intergruppo parlamentare interpartitico costituitosi nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.

Un arresto a Roggiano per sfruttamento di extracomunitari

ROGGIANO GRAVINA - nota stampa - Lavoratori extracomunitari richiedenti asilo politico ed ospiti nel territorio di Roggiano Gravina, sottoposti a turni di 9 ore e pagati giornalmente 20 euro, senza alcun rispetto delle norme di sicurezza ed in assenza di regolare contratto. E’ quanto scoperto dai militari della Stazione Carabinieri di Roggiano Gravina, che hanno arrestato un imprenditore agricolo, A.L. 44enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza per i reati di “intermediazione illecita” e “sfruttamento del lavoro”.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sono state avviate dai militari della Stazione Carabinieri a seguito di segnalazioni sulla presunta presenza di un c.d. “caporale” che impiegava nel proprio fondo agricolo lavoratori stranieri, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano, per sottoporli a condizioni di illecito sfruttamento senza neppure un contratto di assunzione. Partendo da tali elementi, i militari hanno proceduto ad effettuare mirati servizi di osservazione in alcuni terreni siti nel Comune di San Marco Argentano che, in un arco temporale compreso tra il mese di settembre dello scorso anno ed agosto 2018, hanno consentito di dare un nome ed un volto al “caporale”, accertando che era solito prelevare quotidianamente diversi extracomunitari da un Centro di Accoglienza Straordinaria di Roggiano Gravina e condurli presso un fondo ubicato nel territorio di San Marco Argentano, ove venivano sistematicamente impiegati quali braccianti agricoli nella raccolta di ortaggi. Attraverso videoriprese i Carabinieri sono riusciti a documentare le pesanti giornate lavorative degli extracomunitari, come confermato dalle dichiarazioni precise, dettagliate e convergenti successivamente rese dagli stessi (provenienti dal Gambia, dal Bangladesh e dal Senegal):  prelevati all’alba, intorno alle ore 05.00, da un furgone condotto dall’imprenditore, affluivano sui terreni coltivati ad ortaggi ove prestavano la loro attività lavorativa ininterrottamente fino a 9 ore – orientativamente dalle 06.30 alle 15.30 – in un contesto lavorativo assolutamente degradante. Le condizioni di lavoro imposte dal “padrone” – in palese difformità dalle minimali regole dei contratti collettivi nazionali – contemplavano soltanto una pausa di appena 30 minuti (nel caso gli immigrati avessero voluto consumare cibi portati al seguito), senza mettere a disposizione degli “sfruttati” acqua per rifocillarsi ed in assenza di luoghi idonei per ripararsi dal caldo o per soddisfare le proprie esigenze fisiologiche. A fronte di così gravose condizioni di lavoro la retribuzione concordata era di appena 20 euro giornaliere, del tutto sproporzionata rispetto alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato, a riprova dell’opera di sfruttamento posta in essere in danno dei lavoratori stranieri. Nel medesimo contesto investigativo, i Carabinieri hanno anche potuto ricostruire un tentativo di deviare il corso delle indagini da parte dell’odierno arrestato, il quale, in diversi approcci con gli extracomunitari, aveva provato a condizionarne i racconti al fine di alleggerire le proprie responsabilità. I gravi fatti portati alla luce dimostrano, ancora una volta, lo straordinario impegno e la particolare determinazione con cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, operano per contrastare il triste fenomeno del “caporalato”, conducendo un’intensa azione a difesa dei lavoratori coinvolti e di quelle aziende oneste, che indirettamente vengono danneggiate da operatori economici che non esitano a lucrare e fare cassa sulle spalle delle persone più deboli.

Roggiano, guai giudiziari per sindaco pro-tempore e maggioranza

ROGGIANO GRAVINA - Due “tegole” giudiziarie s’abbattono sulla maggioranza che governa la cittadina e, nella fattispecie, sul sindaco pro-tempore. Le stesse emergono tramite due corpose interrogazioni a risposta scritta della minoranza, a firma di Salvatore De Maio, che riportano i dati precisi di due condanne per l’Ente, sempre per controversie nate con un’azienda edile di San Demetrio Corone.

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