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Alessia Mazza sul podio del "Nail Olymp Moscow"

SPEZZANO ALBANESE – Alessia Mazza, giovane estetista di Spezzano Albanese, sale agli onori della cronaca per essersi aggiudicata due secondi posti e un terzo posto ai campionati internazionali “Nail Olymp Moscow”, che si sono tenuti a fine febbraio nella capitale russa.
La giovane Alessia (di soli 23 anni) ha partecipato con la squadra italiana “Majida Italy Team”, capitanata da Yulia Lombardi (fondatrice e coach della squadra Majida), gareggiando per 4 nomination nella categoria Master. Sono state ben oltre 20 Paesi da tutto il mondo, per un totale di oltre 550 lavori, a gareggiare al campionato di Mosca.

La cultura Occitana nel dibattitto del Tarantarsia XII

TARSIA – Continua senza sosta il viaggio fra le minoranze linguistiche calabresi intrapreso nel progetto culturale del XII Tarantarsia. Dopo il Mondo Arbëresh, infatti, tocca al Mondo Occitano ad essere tema del dibattito organizzato, in streaming sul sito www.tarantarsia.it, per giovedì 25 marzo, a partire dalle ore 17, dal Centro Culturale “Gianluigi Pascale” di e coordinato dalla stessa associazione di Guardia Piemontese.

Frascineto e Rogliano, approvato il regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità

FRASCINETO - Approvato il regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità dei Comuni di Frascineto e Rogliano. Si è svolta l’11 marzo 2021 la riunione finale presso il Comune di Frascineto, per definire il regolamento comunale per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone con disabilità, voluto dal Garante dei diritti delle persone con disabilità del comune di Frascineto Gianfranco Pisano, nonchè, ha rappresentato in quest’incontro il Coordinamento dei garanti calabresi, per condividere il regolamento con le persone bisognose che ogni giorno vivono delle difficoltà sul territorio.

Mongrassano, 45enne investe e uccide il fratello

MONGRASSANO - S’è trasformata purtroppo in tragedia la furibonda lite scoppiata stamani tra due fratelli che, alla fine, ha visto purtroppo perire sull’asfalto uno dei due, 47 anni circa (P.M. le sue iniziali), congiunto del presunto assassino che l’avrebbe travolto con un’auto di grossa cilindrata.

Quest'ultimo, 45 anni (G. M.), si è dileguato poi a bordo di un altro veicolo e sulle sue tracce si sono messi i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano coordinati dal capitano Oscar Caruso ed avvisati repentinamente del fatto di sangue avvenuto nel borgo arbëreshe a cavallo tra la valle dell’Esaro e quella del Crati. Secondo le prime indagini esperite dai militari dell’Arma che hanno nell’immediatezza avvisato la Procura della Repubblica di Cosenza, tra i due c’era acredine forse a causa di una presunta relazione amorosa con una nipote appena 22enne. Sembra che il presunto fratricida avrebbe minacciato la vittima da alcuni giorni - anche con colpi d'arma da fuoco - di non intromettersi in faccende familiari, ma stamattina sarebbe passato alle vie di fatto e dopo l’alterco si sarebbe infilato in macchina ed avrebbe prima travolto e poi schiacciato a più riprese con i pneumatici il corpo quasi inerme del congiunto rimasto a terra. Sulla dinamica precisa, comunque, sono in corso dettagliate indagini degli uomini della Benemerita giunti sul posto una volta allertati, di concerto con i magistrati della Procura cosentina. Un’altra pattuglia dei militari intervenuti è rimasta sul posto per gli accertamenti di rito ed il sequestro del mezzo con targa straniera con il quale è stato commesso il delitto, mentre purtroppo chi è rimasto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Il sospettato, fratello di quello tragicamente perito, sarebbe conosciuto come una persona con un certo caratterino e alcune volte in passato avrebbe avuto problemi con la giustizia. Di professione fa l'allevatore di bestiame. Su tutti questi elementi stanno comunque lavorando gli inquirenti per addivenire al presunto movente omicida. La notizia ha lasciato attonita l’intera comunità che non si da spiegazioni del perché si sia arrivati a tanto. Tuttavia che chi “sussurra” che in molti sapevano e nessuno ha parlato. 

***AGGIORNAMENTO***

Più in dettaglio, attraverso articolate indagini sviluppate congiuntamente alla Compagnia Carabinieri di Cosenza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, veniva accertato che la nipote maggiorenne della vittima, a seguito di alcuni dissidi familiari ormai incancrenitesi nel tempo, decideva di lasciare la casa ove viveva stabilmente con i propri genitori per trasferirsi dal Comune di residenza a Cosenza. Per realizzare tale progetto, la giovane chiedeva un passaggio allo zio, ma il padre della ragazza, casualmente in transito in quel frangente, nel notare la scena, rallentava la marcia del veicolo per chiedere spiegazioni su quanto stesse avvenendo. A questo punto, improvvisamente, l’uomo si scagliava con il veicolo contro il fratello, schiacciandolo con forza sul retro della macchina, per poi arrotarne più volte il corpo durante la manovra necessaria per allontanarsi dal luogo del delitto. Le grida d’aiuto della nipote attiravano l’attenzione dei vicini, tra i quali una dottoressa del 118 che prontamente intervenuta constatava l’immediato decesso della vittima. Nel frangente, venivano prontamente diramate le ricerche del fuggitivo, il quale veniva intercettato a Cosenza, a bordo di una seconda autovettura, una Lancia Y, dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia bruzia. Le indagini contestualmente sviluppate consentivano, anche attraverso l’escussione testimoniale di alcuni presenti all’accaduto, di ricostruire integralmente la dinamica degli eventi e di rinvenire l’auto Bmw M5 con targa tedesca, utilizzata dal fermato per consumare l’efferato omicidio, abbandonata nella località di Cavallerizzo Vecchia, a pochi km dal luogo del reato. Un primo parziale esame del veicolo in argomento evidenziava, inoltre, alcune tracce di sangue, opportunamente repertate da personale specializzato del Reparto Operativo di Cosenza, immediatamente intervenuto sulla scena del crimine. L’autore dell’insano gesto, dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, veniva sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per il reato di omicidio in attesa della conferma da parte dei Magistrati. 

L’impegno costante degli Artificieri della “Manes” di Castrovillari sul territorio

CASTROVILLARI - Continua l'impegno constante sul territorio degli Artificieri della Manes di Castrovillari. Gli specialisti dell'Esercito sono intervenuti  in Campania, per supportare il 21° Reggimento Genio della Brigata Garibaldi di cui sono parte integrante, per un particolare ritrovamento di numerosi ordigni, presumibilmente riconducibili alla prima guerra mondiale, in una abitazione privata .

S. Marco. Falsi braccianti, 32 indagati e sequestro di beni per oltre 200 mila euro ad un imprenditore agricolo

S.MARCO ARGENTANO - I Finanzieri del Gruppo Cosenza hanno eseguito un Decreto di sequestro per equivalente,per oltre 200.000 euro, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, nei confronti di un’azienda agricola con sede a San Marco Argentano (CS) e di 32 falsi braccianti, indagati per l’indebita percezione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

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