A Terranova si discute sul capitello della discordia
- Pubblicato in Esaro Cronaca
TERRANOVA DA SIBARI - «Alcuni gesti, apparentemente minimi, tali da passare -agli occhi dei più- quasi inosservati, nonostante la loro rilevanza, sono, invece, frutto di una condotta volitiva che tende a indirizzare -nel senso di deviare- l’attenzione che col tempo diventa, nelle persone, passiva accettazione, fatto compiuto, dimenticanza». Così in una nota il presidente dell'associazione “Officina dello Scompiglio”, Angiolino Armentano, chiosa su una faccenda legata ad un capitello della facciata dell'antico teatro di Terranova da Sibari. «Nelle relazioni private -continua- queste dinamiche assumono un valore relativo e circoscritto, appunto, al privato. Altro è se tali condotte hanno carattere pubblico, ovvero, se sono messe in atto dalla politica per i suoi fini.