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L’apprendimento nel videogaming

Giocando si impara, secondo un ben noto adagio: mai come in questo caso, un detto della saggezza popolare che trova puntuale riscontro, rivelandosi pienamente al passo con i tempi e le evoluzioni tecnologiche. Perché se è vero che il gioco, nella storia dell’uomo, è sempre stato un mezzo ricreativo ma contemporaneamente anche un momento di apprendimento, lo stesso può dirsi anche della sua evoluzione più tecnologica: il videogioco. Nel videogaming, come nei più disparati contesti ludici, le occasioni attraverso le quali è possibile imparare qualcosa, direttamente o incidentalmente, sono innumerevoli e caratterizzate da una molteplicità di approcci.

Il primo esempio, naturalmente, non può che essere visto in videogiochi nati sin dal principio a fini didattici. Si tratta forse della più evidente manifestazione del concetto di apprendimento ludico, e non è un caso che siano numerosi i titoli che propongono materie indirizzate a un target ben specifico. Si può pensare a Magic English, progetto editoriale di metà anni ’90 che, successivamente rielaborato in videogioco, era pensato per insegnare l’inglese tramite i personaggi Disney: un fine decisamente importante, perseguito anche da altre iniziative più tradizionali. O, fra le numerose iniziative editoriali DeAgostini, la linea PC Genius: venivano allegati a una rivista dei CD Rom in diverse uscite, ognuno dei quali contenenti semplici videogiochi pensati per insegnare, tramite delle mascotte animali, diverse nozioni di inglese, matematica, storia e così via.

In senso più generale, è più recente invece il fenomeno della cosiddetta gamification culturale: un approccio che punta a utilizzare il videogame nei più diversi contesti culturali, dall’arte al turismo. Naturalmente, l’aspetto didattico rappresenta una componente evidente: tendenzialmente titoli per giocatore singolo e narrativi, lo svolgimento del gioco diventa fondamentalmente l’occasione per trasmettere nozioni culturali. Si pensi a A Life in Music, con una storia strettamente legata a informazioni su Giuseppe Verdi e che, non a caso, è stato commissionato dal Teatro Regio di Parma. Oppure a Father and Son, un titolo narrativo pensato per illustrare le collezioni e la storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Ancora diverso l’approccio scelto da molti videogiochi che, al gameplay vero e proprio, affiancano contesti didattici dove apprendere nozioni, curiosità o più in generale dedicarsi all’apprendimento del gioco. Basti pensare agli scacchi: esempio eccellente di gioco didattico, le app e i titoli a essi relativi si distinguono per prevedere di regola degli scenari da risolvere e dei tutorial con spiegazioni strategiche. È anche il caso del poker: la sua versione sportiva, che ne fa uno degli eSport maggiormente dinamici, non può prescindere da approfondimenti su regole e strategie. Per questo gli operatori del settore, soprattutto quelli specialisti nel poker online, pongono regolarmente in evidenza sezioni che raccolgono proprio questo genere di informazioni, creando un’area volta principalmente all’apprendimento e, per conseguenza, al miglioramento delle proprie capacità. Passando a videogiochi non simulativi, si può pensare ad Age of Empires, che anche nel suo ultimo capitolo impartisce vere e proprie lezioni di storia: la serie, caratterizzata dal proporre diverse civiltà e diversi periodi storici, fin dai suoi esordi negli anni ’90 si è distinta per inserire schede informative e didattiche che coprissero proprio gli elementi presenti nel gameplay, da tecnologie a civiltà passando per innovazioni economiche, figure storiche e unità militari. Si può anche pensare ad Assassin’s Creed, serie scifi: anche in questo caso fin dall’esordio, datato 2007, ogni titolo della longeva saga ha previsto un database aggiornato con il procedere della storia e dell’esplorazione, nel quale confluivano informazioni relative a monumenti visitati, figure storiche incontrate e così via.

A proposito di Assassin’s Creed, è impossibile evitare di menzionare un ulteriore profilo didattico inaugurato più di recente dalla serie: il Discovery Tour. Introdotto a partire dal 2017 e presente in tutti i capitoli da allora usciti, si tratta di una modalità che mantiene la mappa del gioco principale ma la popola di veri e propri tour di ispirazione museale. I luoghi che ospitano il gameplay sono costellati di punti che con la loro interazione forniscono informazioni circa numerosi elementi legati al periodo storico dell’avventura, filmati reali che mostrano la registrazione di suoni e musiche e altri elementi didattici. Insomma, sia giocando che videogiocando si impara.

L'Alternativa presenta il libro di Sara Caldana

TERRANOVA DA SIBARI - «L’ennesimo momento culturale, di confronto, di vita vissuta. Questa volta su un tema che riguarda i genitori, in particolare le mamme e i loro bambini. La meraviglia di poter spiegare con tanto amore ad una piccola creatura da dove è arrivata e dove fosse prima di arrivare». Così il gruppo del movimento “L'Alternativa” di Terranova da Sibari scrive in una nota in cui si legge: «La possibilità di cogliere numerosi aspetti nel rapporto genitore/figlio, come affrontarli, quali strategie utilizzare per comunicare, confrontarsi e raggiungere obiettivi attraverso il giusto dialogo.

I migliori giocatori di Serie A Basket 2022/23

La stagione di LBA Serie A Basket dl 2022/2023 sta proseguendo a pieno ritmo, e vede come attuali squadre in testa l’Olimpia Milano e il Virtus Bologna, con attualmente il Bologna in vantaggio di 4 punti, con 38 punti contro i 34 del Milano. La situazione non è così netta, però, e si è ribaltata rispetto alla scorsa settimana a causa all’ultima partita persa dalla Virtus contro la Pallacanestro Trieste,. Anche il Milano è stato sconfitto per la quarta partita di Serie A di fila, questa volta dalla squadra di Venezia, città che sta accumulando soddisfazioni anche nel calcio. L’ultima partita vinta del Milano risale al 12 marzo contro il Brindisi, quasi un mese fa.

Quello che non ci sorprende, però, è continuare a vedere le due squadre in cima alla classifica: è dall’inizio della stagione che le varie quote di Betway Sports danno per favorita l’una o l’altra ad ogni partita, e il risultato si sta semplicemente confermando di volta in volta.

Tanti i giocatori che quest’anno sono riusciti a distinguersi per prestazioni spettacolari, e che fanno sperare al mondo del basket di avere più attenzione mediatica da ora in poi.

I giocatori migliori della stagione: punti, valutazione e assist

Giunti alla ventitreesima giornata conclusa, è Frank Bartley a dominare la classifica per media punti, con un ottimo risultato: 19.5. Il cestista statunitense della Pallacanestro Trieste rimane il miglior cannoniere nonostante l’infortunio alla caviglia, che gli ha impedito di giocare uno degli ultimi match contro la Germani Brescia, perso con un risultato piuttosto schiacciante (95-59). L’avversaria bresciana, per altro, non vinceva da sette partite consecutive, ma grazie a una spinta incredibile di Amedeo Della Valle è riuscita a spuntarla: la guardia ha portato a casa 21 punti, 4 assist e 4 rimbalzi. Della Valle è attualmente quinto nella classifica, con 16.8 di media punti. La stella del Brescia, però, domina la classifica della percentuale di tiri liberi con un punteggio di 92.9, contro l’88.6 del secondo classificato, il lituano Sorokas della Nutribullet Treviso Basket.

Subito sotto Bartley troviamo Colbey Ross con una media di 17.1, salita moltissimo nelle ultime settimane. A seguire, a pari merito per media punti c’è David Logan con 17.1 punti.

La stella americana dell’OpenJobMetis Varese Colbey Ross, definito il vero e proprio cervello della squadra da molti secondo le ultime notizie sportive nel basket, è anche primo in classifica per valutazione, con 21.3, punteggio leggermente aumentato rispetto alle scorse settimane, quando era anche sceso ma non tanto da fargli perdere il primato. Lo segue Bartley con 18.8: lo stacco è netto tra i due campioni, ma non più così tanto, se pensiamo che Bartley si è guadagnato quasi un punto intero in un paio di settimane. Ed è anche grazie a Ross che il Varese ha sconfitto il Verona durante l’ultimo match, battendo la squadra veneta con un punteggio finale 98-94. Una partita combattuta e sofferta fino all’ultimo, ma poi conquistata con annessa rivalsa per la precedente sconfitta netta contro il Sassari (102-73).

Se la valutazione migliore se la aggiudica Ross e Bartley lo segue a ruota, il terzo in classifica è Andrea Cinciarini, playmaker della Unahotels Reggio Emilia con un punteggio di 18.1, diventato quest’anno il miglior assistman della storia della Serie A. Cinciarini ha infatti superato i 1772 assist piazzati da Gianmarco Pozzecco, e adesso domina la classifica dei passaggi vincenti, seguito da Colbey Ross e Julyan Stone con uno stacco di due punti. Cinciarini ha soffiato per un pelo il posto a Jacorey Williams (18.0): il giocatore da poco milita nel Napoli, dopo essere stato ingaggiato dal Trento, e in mezza stagione è stato capace di dimostrare di esser stato una valida scelta.

I migliori per percentuale di tiri

Al primo posto per percentuale di tiri liberi, come abbiamo visto, troviamo Della Valle, mentre per quanto riguarda i tiri da 2 punti è Skylar Spencer a dominare la classifica con un punteggio percentuale di 69.4. La guardia croata della Dinamo Banco di Sardegna Sassari Filip Kruslin è invece primo per tiri da 3 punti, e quest’anno sta contribuendo all’ ottimo campionato della squadra, che ha subito una recente sconfitta prima della quale non perdeva una partita dal 22 gennaio, quella contro il GeVi Napoli.

È invece Taylor Lynn Smith il primo in classifica per percentuale totale di tiri, con il 64.9. Il cestista del Verona sembra non sbagliare un colpo, nonostante la squadra non stia passando uno dei suoi momenti migliori a giudicare dalla recente collezione di sconfitte. L’impresa è stata tentata, soprattutto nell’ultimo scontro con la squadra di Sassari, attuale quarta in classifica: un’ottima vittoria che risolleva gli animi, ma bisogna continuare a guardare avanti. Comunque sia, troviamo Smith anche nella classifica dei rimbalzi con 7.3 (contro gli 8.4 del primo, Skylar Spencer della Pallacanestro Trieste), e in quella della percentuale di tiri da due punti, terzo dopo Spencer e Tariq Owens, che lo stacca di 0.8 (67.4 contro 65.6).

Si aprono le celebrazioni dei riti pasquali a Spezzano Albanese

SPEZZANO ALBANESE – Si sono aperte questa mattina le celebrazioni religiose della Settimana Santa a Spezzano Albanese. Infatti, l'usuale messa della domenica nella Chiesa del Carmine è stata preceduta dalla processione, presieduta dal parroco don Fiorenzo De Simone, e la benedizione delle palme. I riti pasquali, che si protraggono fino alla domenica di Pasqua, sono proseguiti in serata con la Via Crucis Cittadina intitolata “Il mio nome è...”, partita dalla chiesa madre dei Ss. Pietro e Paolo e snodatasi per le vie e i rioni del paese. In ogni stazione i vari protagonisti si sono presentati e hanno partecipato alla narrazione dei fatti accaduti.

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