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Coldiretti chiede un tavolo tecnico urgente per la discarica di Campolescia

CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) La “tombatura” della discarica di Campolescio nel Comune di Castrovillari (CS) deve avvenire nel più breve tempo possibile e per questo – chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – urge che il sindaco convochi la riunione del tavolo tecnico promesso il 20 febbraio u.s., giorno nel quale si è tenuta la manifestazione antidiscarica. Dilatare i tempi – aggiunge – può generare confusione e far perdere di vista l’obiettivo principale.

Sequestro di beni per 230mila euro della Guardia di Finanza

COSENZA – (Comunicato stampa) La Guardia di Finanza di Cosenza ha posto sotto sequestro preventivo finalizzato alla confisca un appartamento - in provincia di Cosenza - con relativi garage e soffitta, del valore di circa 230.000 euro. Nello specifico, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza cosentina hanno eseguito indagini economico-patrimoniali ex art. 12 sexies D.L. 306/92, delegate dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Reggio Calabria.

CALCIO UISP - Terranova ingrana la marcia e tallona il Bisignano

CASTROVILLARI - Giornata pro-Terranova l’ultima disputata al torneo “Paesi del Parco”: si affrontavano tra loro Stella Maris - Fuscaldo e Fiorito - Roggiano e chi ne ha approfittato è stata proprio la formazione di Smiriglia che, seppure con un pò di fatica, ha avuto la meglio su un ordinato e diligente Cassano. Ad inizio ripresa, addirittura, i biancoazzurri erano passati in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Oliveto e originato da un fallo di mano in area locale. La reazione del Terranova non si è fatta attendere e Quintieri (per la verità a secco di reti importanti da un po’ di tempo) ha ribaltato una gara che si era improvvisamente fatta più difficile di quello che era pronosticabile alla vigilia. Il risultato alla fine è giusto perché gli ospiti hanno dato grande attenzione alla fase di copertura, riuscendo anche bene nell’intento, ma oltre alla rete hanno avuto solo un’altra occasione a seguito di un calcio di punizione di Sarubbo.

CALCIO FUTSAL DM - San Marco passa su Energetiche

SAN MARCO - L’“Asd Prato San Marco - calcio a 5” allenata dal prof. Angelo Franco Ferraro nella quattordicesima gara di campionato batte in casa l’Energetiche calcio a 5 per il risultato di 5 a 3 e vola in testa alla classifica della “Serie D – Girone A” a due punti di distacco dalla seconda in classifica. L’Asd Prato San Marco vanta di molti “record” tra cui il maggior numero di vittorie in trasferta e il maggior numero di vittorie in casa senza aver subito nessun pareggio e nessuna sconfitta.

Il disappunto del Pd di Saracena verso l'amministrazione Gagliardi

SARACENA – (Comunicato stampa del PD) Il Partito Democratico, guidato dal segretario Renzo Russo, intende manifestare il proprio disappunto circa l’inefficienza e la stagnazione in cui versa l’Amministrazione Comunale e l’intero paese. Si ritiene necessario, inoltre, mettere in luce alcune problematiche che incidono pesantemente sul tessuto sociale cittadino e parimenti indicare la strada per la risoluzione:

Centrale del Mercure, il Comitato del sì presenta le controprove sull'impianto

LAINO - (Comunicato stampa del comitato pro Mercure) Il Comitato pro Mercure continua la propria battaglia contro gli ambientalisti. Così, un gruppo di cittadini, lavoratori, che insieme alle loro famiglie risiedono nella Valle del Fiume Mercure, a cavallo tra la Calabria e la Basilicata, dice di seguire “da oltre 13 anni, con apprensione, l’incredibile vicenda della Centrale Enel del Mercure”. «Una vicenda -scrivono- non ancora conclusa a causa di una minoranza residuale di oppositori che deforma ogni elemento di verità su un impianto industriale di tecnologia avanzata, che nei fatti ha dimostrato la piena conciliabilità con l’ambiente.
La preoccupazione che l’impianto non venga riavviato, con conseguenze disastrose sulla debole economia del nostro territorio, è condivisa da migliaia di altri cittadini, lavoratori, artigiani, imprenditori, sindaci e amministratori locali, che hanno aderito al movimento spontaneo che abbiamo costituito.
L’on. Parentela enfatizza la protesta di un gruppo di manifestanti, ripresa in un servizio andato in onda sul Tg3 della Calabria e della Basilicata, per gridare alla violazione dei principi di legalità e di diritto, da parte tutto il mondo che sta al di fuori i 30 manifestanti ( basta guardare il servizio del TG3 e contare le persone), e cioè, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall'Ente Parco del Pollino, dai governi Regionali della Calabria e della Basilicata, dalla Dirigenza Enel, dalla quasi unanimità dei sindaci che fanno parte della Comunità del Parco del Pollino, da CGIL, CISL e UIL, e dalle federazioni sindacali dei lavoratori elettrici, da Confindustria Calabria, da tutti gli Enti preposti alla tutela della salute, del controllo ambientale e del territorio, dalle organizzazioni di cittadini, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori,commercianti.
La strumentalità degli interventi dell’on. Parentela è palese, non conosce il percorso ultradecennale dell’autorizzazione all’esercizio della centrale, probabilmente non sa nemmeno dove si trova la centrale e non conosce nemmeno la storia dell'impianto industriale.
Una storia che non può essere strumentalmente banalizzata in quattro battute confuse, con dati non veritieri, con denunce nebulose su infiltrazioni mafiose,.
L’on. Parentela per la sua funzione ha un solo dovere: se sa parli, se sa di infiltrazioni malavitose lo dica, denunci; l’alta responsabilità che ricopre gli dà gli strumenti per farlo, sennò non ci resta che citare Don Ciotti «Sono tanti quelli che parlano di lotta alla mafia ma poi non si sporcano le mani".
La centrale del Mercure esiste già dai primi anni sessanta; si trattava di un impianto alimentato dapprima con la lignite estratta nella cava vicina, e poi con olio combustibile.
Ragioni tecnico -economiche hanno portato alla progressiva chiusura della centrale.
La fermata dell'impianto ha suscitato l'immediata protesta delle amministrazioni degli stessi Comuni di Rotonda e Viggianello che insieme ai Sindaci dei Comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, si sono mobilitati per difendere la presenza del sito produttivo e convincere Enel non solo a mantenere, ma addirittura a potenziare la centrale.
Le iniziative delle amministrazioni comunali citate, culminarono con l'invio di una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Industria dell'epoca-
Le spinte dei sindaci, delle altre amministrazioni territoriali e delle organizzazioni sindacali hanno portato Enel ad investire oltre 100 milioni di euro. Con questi soldi Enel, pur prevedendo una riduzione di potenza rispetto al passato, con il consenso unanime di tutto il territorio, ha riconvertito la Centrale del Mercure in un moderno impianto di produzione di energia elettrica alimentata con biomassa vegetale vergine, cioè, un impianto da fonti rinnovabili, che LA COMUNITA' EUROPEA ha ripetutamente giudicato pienamente rispettoso della normativa comunitaria.
Signor Direttore, nel corso del lungo iter autorizzativo l'impianto industriale ha ottenuto da parte degli Enti preposti, tutti i pareri, le valutazioni previste dalla legge, e ben tre provvedimenti autorizzativi.
A centrale completamente ristrutturata, i sindaci di Rotonda e Viggianello, per ragioni non ancora spiegate, hanno cambiato opinione, dando così la stura a opposizioni, ricorsi, innescando un pazzesco iter burocratico, tanto che alla data odierna, la giustizia amministrativa ha emanato ben 25 provvedimenti.
Tuttavia, in nessuno di questi, la giustizia amministrativa ha mai bocciato il progetto Enel.
Ove è stato pronunciato l'annullamento, questi è stato sempre determinato da vizi consumati nel corso del procedimento per il rilascio delle autorizzazioni, e mai da difetto di progettazione o temi concernenti la Centrale del Mercure.
La centrale Enel del Mercure non è " un corpo estraneo e dannoso” bensì un moderno impianto industriale, riconvertito a biomasse, che nel periodo di funzionamento (giugno /dic. 2013 e attualmente) ha rappresenta un esempio di tecnologia avanzata, in grado di assicurare la massima compatibilità tra mondo produttivo e tutela dell'ambiente.
Infatti la centrale, oltre che essere dotata dei migliori ed avanzati strumenti di produzione, dispone di un capillare sistema di controllo e di monitoraggio ambientale di qualità tale da fare della Valle del Mercure il territorio più attrezzato d'Italia e non solo.
I dati rilevati dal sistema sono inviati agli Organismi regionali di controllo e sono disponibili e visibili a tutti i cittadini, i quali possono averne cognizione e dai monitor installati all'esterno della centrale e nel palazzo del comune di Laino Borgo.
Si tratta, quindi di un impianto di alta tecnologia che conferma quanto già attestato in precedenza dal COMITATO SCIENTIFICO PRO VERITATE ­istituito su incarico del Comune di Laino Borgo. Il Comitato costituito da:
Francesco Maria AVATO, direttore del dipartimento di scienze biomediche e terapie avanzate dell' Università di Ferrara;
Luigi MANZO, professore ordinario e docente di Tossicologia nella
Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Pavia;
Salvatore SCIACCA, professore ordinario di Igiene e di Igiene Ambientale, Università di Catania ha affermato che per la Valle del Mercure non c'è NESSUN PERICOLO PER L'AMBIENTE. NESSUN PERICOLO PER GLI ESSERI UMANI. NESSUN PERICOLO DERIVANTE DALLA TIPOLOGIA DEL TERRITORIO. NESSUN PERICOLO PER LA SICUREZZA.

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