Cresce la preoccupazione dopo l’incendio Agrizoogarden In evidenza
- Cittadini e associazioni chiedono risposte concrete
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SAN MARCO ARGENTANO - L'incendio scoppiato il 24 marzo presso l'azienda Agrizoogarden, nella zona industriale di San Marco Argentano, ha scatenato un'ondata di preoccupazione tra cittadini e associazioni ambientaliste.
Le associazioni WWF OA Calabria Citra ODV, WWF OA Cosenza Sila Pollino e AIDAAS (Associazione Italiana Difesa Ambiente Animali Salute ODV), come riportato in una nota diffusa, hanno richiesto alle autorità competenti, Arpacal e Asp, di effettuare verifiche urgenti, tra cui “campionamenti atmosferici per individuare diossine e metalli pesanti, analisi del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, oltre a una valutazione sanitaria per gli abitanti delle zone limitrofe”. A quasi una settimana dall’incendio, la comunità locale denuncia l’assenza di informazioni dettagliate da parte delle autorità competenti. In una nota diffusa dal già Presidente dell'associazione Fare Verde, Francesco Pacienza, si segnala che “l’unico avviso emanato dal Comune, quattro giorni dopo l'evento, si è limitato a raccomandare l’uso di mascherine FFP2 e la pulizia di balconi e davanzali, senza fornire dettagli sulle sostanze sprigionate e sui rischi per la salute. Inoltre, -si sottolinea- non risultano ordinanze specifiche da parte del sindaco”. La nota evidenzia anche le crescenti preoccupazioni dei cittadini, che si interrogano sulle misure adottate: “quali sostanze tossiche sono state rilasciate nell'aria e nel suolo durante l'incendio? Sono state effettuate analisi sulla qualità dell'aria, dei terreni e dei prodotti lattiero-caseari degli allevamenti circostanti? Quali provvedimenti sono stati presi per bonificare l’area e prevenire ulteriori rischi per la salute pubblica? -a conclusione della nota- Si ricorda che, in base al Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) e alla Legge 225/1992 sulla Protezione Civile, le istituzioni hanno il dovere di garantire la tutela della salute pubblica e dell’ambiente in situazioni di emergenza”. Associazioni e cittadini ora attendono risposte concrete dalle autorità competenti, affinché vengano adottate misure urgenti per garantire la sicurezza e tutelare l’ambiente.
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