MALVITO - «Non m’interessano gli argomenti e i toni da campagna elettorale con i quali, non avendone evidentemente altri, l'amministrazione di Malvito ha replicato alla nostra richiesta di scioglimento del Consiglio comunale». È l’ex sindaco Fulvio Callisto, oggi capogruppo di "Malvito nel Cuore” che si richiama al Pd, che rimanda al mittente alcune accuse e, anzi, riafferma: «M’interessa di più che il Prefetto Tomao e il Ministro Alfano valutino il copioso dossier presentato al riguardo: il Consiglio non può non essere sciolto perché ricorrono le condizioni di mancato riequilibrio dei conti rispetto alla competenza del Bilancio 2015 e al rendiconto della Gestione 2014 per cui lo stesso Consesso avrebbe dovuto provvedere, entro i termini di legge, con le necessarie misure».