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Inaugurato a Roggiano il Largo "Giuseppe - Joe - Leporace"

ROGGIANO GRAVINA - Alla presenza del figlio e di altri familiari, che si sono detti “compiaciuti” per il grande gesto di rispetto avuto nei confronti del caro ingegner Leporace, Joe com’era affettuosamente chiamato un po' da tutti, è appena avvenuta l’inaugurazione del nuovo Largo sito in via Vittorio Emanuele. Per l’Amministrazione Comunale, presieduta da Salvatore De Maio, che aveva proposto la scelta approvata all’unanimità dall’esecutivo roggianese «È stato il giusto riconoscimento ad un concittadino nonché illustre personaggio di grande professionalità e doti umane, imprenditore di successo in molteplici attività». La benedizione del nuovo slargo è stata eseguita dai parroci don Andrea Caglianone e don Carmelo Terranova, alla presenza di tanti cittadini e degli amministratori comunali. Per l’occasione, è stato inaugurato anche un murales con il suo volto nella zona a lui dedicata. Nato a Roggiano Gravina a settembre del 1932, l’ingegner Giuseppe Leporace emigrò negli Usa a soli 15 anni ma non dimenticò mai le sue origini, esportando la sua “roggianesità” oltre Oceano. Mancato a Philadelfia a dicembre del 2011, grande fu il cordoglio nella “sua” Roggiano Gravina. 

L'assurda vicenda di una prof per tornare in Italia

SAN MARCO ARGENTANO - Rosanna Garofalo, docente di lingue straniere, ha appena vissuto una storia assurda: forse la più incredibile che si potesse avere ai tempi del covid-19. Partita per gli States per coronare un sogno, acquisire – tramite un progetto didattico con l’Onu – la cittadinanza americana, alla fine di tante peripezie capitatele s’è ritrovata sballottata in giro per aeroporti e città a “stelle e strisce” e quasi come una persona “senza fissa dimora” costretta a trascorrere tanto tempo tra voli, attese snervanti in aeroporto e patendo di tutto e di più.

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