CALCIO I CAT, gir. A - il presidente Nicoletti racconta l’emozione per la Promozione
- Kratos Bisignano scrive la storia con tre turni d’anticipo; numeri importanti per una cavalcata vincente
- Scritto da Alessandro Amodio
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Calcio
- Letto 233 volte

BISIGNANO - Passata la Pasqua purtroppo coincisa, il giorno dopo, con la dipartita del Santo Padre Francesco, che sarà ricordato su tutti i campi di gioco fino a domenica 27 aprile, volendo fare un passo indietro a sabato 12 scorso, è giusto raccontare le emozioni vissute dal Kratos Bisignano ed in particolare dal presidente Pasquale Nicoletti che «ha scritto la storia del calcio bisignanese 43 anni dopo quella di suo padre Franco, all’epoca al timone dirigenziale della Fc Bisignano».
«Il Kratos Bisignano –afferma a proposito– raggiunge ciò che nessuno prima aveva mai fatto per la Città». La soddisfazione si mescola all’emozione, quando ricorda i tempi e le vittorie di quando presidente era suo padre e racconta il “segreto” della vittoria, la forza del gruppo. Un obiettivo centrato grazie all’apporto di ogni componente del Kratos Bisignano, un sogno all’orizzonte che sembra essere sempre più reale: giocare la Promozione allo Stadio Comunale “F. Attico” di Bisignano.
Prima d’addentrarci nelle altre dichiarazioni di Nicoletti, è giusto far parlare i numeri visto che - con ben tre turni d’anticipo ed un eloquente +13 sulla seconda in graduatoria - il Kratos Bisignano è approdato per la prima volta in Promozione. Una cavalcata vincente condita da ben 21 vittorie stagionali; 2 pareggi; solo 2 sconfitte; 62 i gol fatti, solo 12 quelli subìti. La storia è stata scritta dopo il netto 3-0 alla Luzzese al Centro sportivo Soccer di Montalto Uffugo. Passi da gigante per la compagine gialloblù, nata appena nel 2019-20 in 3. categoria e subito con due salti di categoria consecutivi fino alla Prima del 2021-22. Da lì in avanti, dopo quattro tornei da vertice, è arrivata l’apoteosi. La rosa di mister Carmine Perri e del suo vice Domenico Raso è stata composta dai portieri: Cullice, Gencarelli e Mazzotta; difensori: Brecchi (1 gol), De Rose (3), Granieri, Miracco, Perri P. (1), Straface (cap., 3), e Servidio B.; centrocampisti: Ammirata (1), Annone, Bruno G., Esposito (1), Gallo, Gaudio, e Ruffolo (4); attaccanti: Astuni, Blanco (6), Martorana (4), Martinez, Novello G. (6); Perri F. (13), Perri M. (12) e Zangaro (7). L’organigramma presieduto appunto da Pasquale Nicoletti, è completato dai vice presidenti Roberto Lionetti e Alessio Guido; da Umile Luzzi (direttore generale); Antonio Maria Rose (direttore sportivo); e dal team manager Eros Calabria.
Ma eccoci ad altri dettagli estrinsecati dal Presidente Nicoletti.
La costruzione di una società e poi di una rosa importante hanno portato alla realizzazione di ciò che nessuno prima aveva mai realizzato a Bisignano: quando si è capito che l’impresa stava diventando realtà? «Effettivamente vincere un campionato oggi come oggi non e una cosa semplice, quindi c’è stato bisogno sicuramente di una società solida e di una programmazione. Siamo partiti subito forte dall'inizio ma le sensazioni sono venute man mano. Quello che si prova da presidente e indescrivibile, personalmente e come ritornare indietro negli anni, perché dopo mio padre scrivo ancora una volta la storia calcistica della mia città: un’emozione unica e per me tanto cara».
La rosa del Kratos Bisignano ha dimostrato attaccamento alla maglia anche dei giocatori provenienti da altri paesi: armonia di gruppo e d’appartenenza per uno spogliatoio affiatato. «Vero, la vera forza di questa vittoria, o meglio, il vero motivo quando si vince un campionato, e sicuramente il gruppo. Il gruppo ormai si intende come l’insieme tra dirigenti e giocatori. La nostra forza era proprio questa, abbiamo creato una famiglia. Sicuramente grazie al patron della società, Paolo D'Alessandro, che ha saputo creare l'entusiasmo giusto e quindi nel bello e nel cattivo tempo siamo andati avanti come fa una famiglia, cioè nessuno per interessi ma tutti per un unico scopo, cioè il Kratos Bisignano».
Obiettivo quasi scontato alla vigilia che rischiava di passare in sordina…
«Purtroppo il bello della nostra città è anche questo, uno stillicidio tra esaltazione e demoralizzazione. Non bisogna dare tutto per scontato, altrimenti si perdono di vista i molti sacrifici dietro ogni cosa ma non importa, l'importante e aver fatto la storia a Bisignano. Alla fine rimane sempre quello che è stato fatto, i fatti contano più di ogni parola o comportamento. Il Kratos ha scritto la storia di Bisignano e credo che di questo, in fin dei conti, siano contenti tutti i bisignanesi».
Ragazzi e uomini cresciuti con quel pallone tra i piedi ma soprattutto molto professionali… «In campo ci si è comportati da tali, ragazzi soprattutto educati e corretti. E non poteva essere diversamente: dal meno giovane al ragazzo c’è stato sempre rispetto dei ruoli ed educazione».
Una stagione ai limiti della perfezione dove mister Carmine Perri ha avuto un ruolo fondamentale?
«Sì, per noi il trainer è stato prima un grande uomo, poi un abilissimo professionista! Abbiamo creduto in lui dal primo momento, come lui ha sempre dimostrato di credere e sposare pienamente questo progetto, trasmettendo a tutti gli atleti educazione e rispetto, mostrandosi capace di creare un gruppo sempre più unito, solido e sempre più forte. I risultati parlano chiaro».
Tifosi, dodicesimo uomo! «Assolutamente, soprattutto perché giocare fuori casa tutta la stagione e stato ancora più difficile, ma con l’entusiasmo che il prossimo anno giocheremo in uno stadio rinnovato dopo cinquant’anni anni, e stiamo già programmando la prossima stagione come una grande famiglia che deve andare avanti, soprattutto perché a prescindere da chi ama la storia o la odia, o da chi la legge o la impara, resta soltanto Chi la Scrive!!! Le congratulazione sono d’obbligo: ad maiora per il futuro!
L’auspicio è ora quello di giocare la Promozione nel ristrutturato stadio “F. Attico” di Bisignano.
Abbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano