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Amministrative di Luzzi, Corallo presenta la sua candidatura

LUZZI – Ultimi scorci di campagna elettorale nella cittadina cratense  per l’elezione del nuovo sindaco ed il rinnovo del  consiglio comunale. Cinque gli aspiranti alla poltrona più alta di Palazzo Vivacqua. Giovanni Corallo è il candidato sindaco per la lista “Impegno Civile per Luzzi”, 62 anni, imprenditore, è stato in passato assessore e vicesindaco. Si presenta alle amministrative con un programma sintetizzato in otto aree d’intervento con l’obiettivo di rendere Luzzi una città vivibile a misura di famiglia.

Perché ha deciso di candidarsi a primo cittadino?
“Per cercare di dare risposte a molte domande che arrivano da una cittadinanza stremata e sfiduciata nei confronti della politica di questi anni. Dopo aver cercato di stimolare invano il nascere di alternative valide ho ceduto alle istanze di quanti, soprattutto dal mondo moderato e produttivo di Luzzi, mi hanno fatto capire che era il momento di agire. L’obiettivo è di riuscire a determinare un cambio di mentalità e passare alla politica delle parole a quella dei fatti, cercando nel contempo di unire tutta la comunità luzzese verso gli stessi obiettivi”.

Giovanni Corallo si candida a Luzzi per "Impegno Civile"

LUZZI – “Impegno Civile” candida a sindaco Giovanni Corallo. Al termine di una serie di incontri, appunto, il comitato costituito nello scorso febbraio, ha scelto di candidare l’imprenditore ed già amministratore comunale alla carica di primo cittadino alle amministrative dell’11 giugno.
“Abbiamo dato incarico a Giovanni Corallo - si legge in un comunicato - di costruire una squadra di donne e uomini liberi da condizionamenti esterni, avulse da legami politici e in netta discontinuità con la recente passata amministrazione comunale. Sappiamo che in ogni formazione politica operano risorse capaci e degne di qualsiasi considerazione, ma oggi è importante per noi essere e sembrare credibili nei confronti della cittadinanza nel comunicare affidabilità e cambiamento insieme”. Per questi motivi si è scelto “una linea di sobrietà nella forma e nella comunicazione. Continueremo a lavorare nell’unico modo che siamo capaci di fare, senza urlare autocelebrazioni o giudizi nei confronti altrui, - è spiegato - ma con tenacia e determinazione per dare a questa comunità una rappresentanza che con fatica e decoro vorrà riportare il paese alla dignità e al lustro che pure ha conosciuto”.

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