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A Cosenza un convegno sull’umanista don Guaglianone

COSENZA - La storica Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 per iniziativa di un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci, apre le porte al processo di riscoperta dell’umanista arbëresh don Ferdinando Guaglianone (1843-1927).
Lo scrittore spezzanese sarà infatti al centro di un convegno di studi intitolato “Don Ferdinando Guaglianone, poliedrico umanista fin de siècle” che si terrà il prossimo 6 giugno presso la sede della Confindustria di Cosenza.

Un convegno apre le porte alla ricerca e allo studio di don Guaglianone

SPEZZANO ALBANESE - L’analisi di documenti e manoscritti inediti di Don Ferdinando Guaglianone jr è stato l’obiettivo del convegno del 27 dicembre scorso a palazzo Luci, nella cui sede sono emersi dati significativi ed interessanti. Già la compilazione della bibliografia completa delle opere edite, curata da chi scrive, ha rappresentato un punto rilevante del lavoro nella fattispecie del reperimento dei testi disseminati in varie biblioteche della nostra penisola. Le opere edite, che ammontano al momento a ben 21 titoli, vanno dalla pubblicazione delle prime poesie del giovane don Ferdinando in Napoli per la rivista “Fiori Cattolici” (1864) alla Coroncina della Madonna delle Grazie del 1909.

Don Ferdinando Guaglianone, poeta da riscoprire

SPEZZANO ALBANESE - Oltre che Arciprete e uomo di Chiesa, funzioni che ha svolto con zelo e ardore pastorale, don Ferdinando Guaglianone jr (1843 -1927) è stato un fine umanista ed esimio educatore. Stimolato dal fermento culturale della Napoli del secondo ‘800, dove ha vissuto dal 1864 al 1887 con un intervallo di due anni, ha svolto un’intensa attività letteraria con periodici per lo più di apologetica cristiana che venivano stampati nella città partenopea.

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