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Morano confermato centro turistico d’eccellenza dal TCI

De Bartolo e Toti De Bartolo e Toti
Agos

MORANO - Il sindaco Nicolò De Bartolo, accompagnato dall’assessore al Turismo, Biagio Angelo Severino, ha ritirato ieri a Genova, nella sala Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, durante la cerimonia nazionale di consegna delle certificazioni ai borghi d’eccellenza, la conferma del marchio di qualità Bandiera Arancione per il triennio 2018/2020. Il prestigioso riconoscimento, rilasciato dal Touring Club Italiano a quei centri dell’entroterra nei quali la “sostenibilità ambientale, la tutela del territorio, il patrimonio artistico-culturale, l’enogastronomia, l’accoglienza si uniscono per donare autenticità al viaggio”, è stato solennemente conferito ai primi cittadini dei 227 comuni italiani (soltanto 6 quelli calabresi) ritenuti idonei. Erano presenti oltre ai sindaci interessati, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il gotha del TCI e le rappresentanze istituzionali centrali e periferiche.

Il controllo sulla qualità dell’offerta turistica è effettuato con cadenza triennale, secondo un rigido protocollo di osservazione e verifica dei requisiti. Dall’esito della visita ispettiva, che ha luogo in forma anonima e non annunciata, dipende la permanenza nel circuito. Ed è esattamente quanto verificatosi per Morano: l’esame, tenutosi all’insaputa di tutti, ha prodotto i risultati attesi, consentendo alla municipalità del Pollino di piazzarsi nell’élite del gruppo.
Estremamente soddisfatto dell’obiettivo raggiunto e consolidato il sindaco Nicolò De Bartolo: «Siamo orgogliosi e oltremodo onorati di portare a casa un risultato che premia i nostri sforzi e l’impegno di tutte le persone che amano concretamente Morano e lavorano per svilupparne le potenzialità. La conferma del marchio sancisce non solo l’appartenenza a un sodalizio assai selettivo, permettendoci di veicolare la località attraverso un network affermato e seguito, ma funge da stimolo importante anche e soprattutto per chi il borgo lo vive nella sua poliedricità. Sappiamo perfettamente che vi sono tanti problemi da risolvere e per questo ci spendiamo quotidianamente senza lesinare energie, ma siamo anche consapevoli che la gran mole di iniziative messe in campo ha portato e continuerà a portare i suoi frutti. Occorre uno sforzo collettivo, una mentalità nuova, propositiva e unitaria per crescere e mutare la speranza di un domani nella certezza di un oggi. Non è affatto scontato», prosegue De Bartolo, «che i tecnici inviati dal TCI per le ispezioni formulino pareri positivi, come invece è stato per noi, ed è proprio questa loro severità la più efficace garanzia per i visitatori. L’attenzione alle nostre emergenze artistiche e architettoniche, le risorse (professionali ed economiche) investite nell’implementazione e nella creazione ex novo di servizi turistici fondamentali, come l’apertura dello sportello IAT, la piena fruibilità del museo e del castello, gli accordi che andremo a sottoscrivere per la fruibilità degli altri monumenti, il pacchetto di manifestazioni estive e invernali che abbiamo promosso e che promuoveremo anche quest’anno, i sistemi di comunicazione integrata e le opportunità occupazionali degli ultimi tempi, hanno prodotto le conseguenze sperate innescando un incoraggiante percorso di sviluppo. Insomma abbiamo realizzato molto. Ma molto abbiamo ancora fare per trasformare in effettivo e reale valore aggiunto il nostro patrimonio materiale e immateriale. Su queste linee continuiamo a lavorare. Mi preme ringraziare l’assessore al Turismo, Biagio Angelo Severino, al mio fianco ieri nella cerimonia ufficiale di consegna, il consigliere Emilia Zicari, suo predecessore nella stessa carica, e tutto l’esecutivo e i consiglieri delegati e non, con i quali avanziamo a testa alta in questa magnifica esperienza amministrativa».

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