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Il caso Minisci di San Giorgio Albanese archiviato dal Gip In evidenza

Il caso Minisci di San Giorgio Albanese archiviato dal Gip

SAN GIORGIO ALBANESE - A seguito di un’accurata indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il Gip, dottoressa Letizia Benigno, dispone l’archiviazione di un processo penale aperto per un presunto caso di malasanità. Il fatto risale al 24 giugno 2014, due anni fa, quando la Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un fascicolo a seguito del decesso della compianta signora Giorgetta Minisci, allora sessantacinquenne, avvenuto in uno studio odontoiatrico di San Giorgio Albanese (CS) dove si era recata per sottoporsi ad un intervento di implantologia, già programmato in precedenza, da effettuarsi ad opera di una equipe di specialisti, esperti in impianti di dentatura. Il decesso tanto tragico quanto imprevedibile della donna, induceva i familiari a presentare formale esposto per conoscere le cause del decesso della loro congiunta.

La Procura di Castrovillari, in accoglimento dell’esposto, apriva un procedimento penale nei confronti di tutta l’equipe operante nello studio odontoiatrico e conferiva incarico di consulenza medico-legale alla dottoressa Maria Chiara Lavorato per espletare l’autopsia sul corpo della deceduta. L’esame autoptico metteva subito in evidenza come la causa della morte della signora Minisci fosse riconducibile, in maniera inconfutabile, alla preesistenza di patologie molto gravi, alcune delle quali rilevatesi solo in sede di esame autoptico. Il consulente della Procura, inoltre, faceva rilevare che l’intervento di implantologia aveva interessato soltanto zone circoscritte dell’osso mandibolare, con basso livello di cruentazione e soprattutto, verificava la compatibilità della procedura anastesiologica utilizzata sia con la prassi clinica che con le linee guida previste per casi simili. Pertanto, la ricostruzione della vicenda, per come sin dall’inizio sostenuto dai professionisti medici indagati, rappresentati dai loro legali avv.ti Vincenzo Maradei, Francesco Guglielmini, Sergio Esposito tutti del Foro di Castrovillari e dall’avv. Angelo Mascolo del Foro di Trani, ha consentito di escludere qualsiasi violazione di norme di garanzia essendo stato l’evento determinato da una “morte cardiaca improvvisa da cardiomiopatia primitiva”. Sulla base di tali esiti di indagine medico-legale, il pm, dottoressa Simona Manera, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il 3 ottobre del 2015 depositava richiesta di archiviazione del procedimento. I familiari della signora Minisci, per tramite del loro difensore di fiducia, produssero formale atto di opposizione alla richiesta di archiviazione proposta dal pm Manera. A seguito delle memorie depositate dai difensori e dell’udienza camerale, il Gip presso il Tribunale di Castrovillari, Letizia Benigno, con l’Ordinanza di archiviazione sopra richiamata, disponeva l’archiviazione del procedimento, previa integrale e ancor più puntuale ricostruzione della vicenda. In particolare, oltre a ribadire ancora che “a determinare la morte della paziente intervennero cause preesistenti e del tutto autonome e sufficienti rispetto all’evento concreto”, nell’ordinanza di archiviazione veniva evidenziata tanto la perizia e competenza professionale dell’intervento medico dell’equipe operante, quanto l’adeguatezza dei presidi di emergenza previsti e disponibili nello studio medico.

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