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"Agricoltura e Sviluppo rurale. Sfide e opportunità per il territorio", se ne è discusso a S. Agata d'Esaro

Il tavolo dei relatori Il tavolo dei relatori
Agos

SANT'AGATA D'ESARO - (Comunicato stampa) Ieri pomeriggio, nella sala consiliare di Sant'Agata d'Esaro, si è tenuto un incontro promosso dal circolo locale del PD dal titolo "Agricoltura e Sviluppo rurale. Sfide e opportunità per il territorio". A fare gli onori di casa, Adriana Amodio, in rappresentanza del PD locale che, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha sottolineato l'importanza di incontri come questo:"Vogliamo fare rete tra i comuni del comprensorio per far emergere le potenzialità dei nostri territori e valorizzarle - ha affermato - L'agricoltura è il primo degli argomenti che tratteremo in una serie di incontri che abbiamo in programma di organizzare.

Per la nostra zona, che è un'area interna, che vive tutta una serie di difficoltà logistiche e di spopolamento, le opportunità offerte dal PSR Calabria 2014/2020 sono molto importanti".
 La parola è passata poi ad Alessandro Zanfino, Autorità di Gestione del PSR Calabria, che ha affermato:" Questo territorio può avere molto dal PSR, grazie all'indirizzo politico dato dal Presidente Oliverio alla gestione dei fondi comunitari: abbiamo cercato di valorizzare le aree interne, di sostenere il più possibile i giovani, l'aggregazione tra produttori e l'innovazione. In Calabria ci sono tante aree diverse tra loro, che necessitano di interventi differenziati e mirati, perché emergano le varie potenzialità. L'agroalimentare è il comparto che ha retto alla crisi generalizzata e ha garantito, grazie alla linfa dei fondi comunitari, almeno 1000 nuovi posti di lavoro: 1000 giovani si sono insediati con la vecchia programmazione e hanno mosso a loro volta l'economia". Secondo Zanfino è  importante, inoltre, che ci sia un piano di comunicazione istituzionale, che sia in grado di offrire a tutti i cittadini del territorio le informazioni necessarie sui fondi comunitari, in maniera semplice e trasparente. "Stiamo lavorando anche alla dematerializzazione dei fascicoli, per dare risposte certe e celeri ai cittadini e per stare al passo coi tempi. Vorremmo che in Cittadella arrivassero progetti di qualità e infatti investiremo sulla formazione e la consulenza. Tutto ciò per garantire una buona qualità della spesa e perché questo non sia un PSR di pochi, ma di tutti i cittadini calabresi".
 Il Direttore di Arcea Maurizio Nicolai si è soffermato sull'importanza del ruolo della filiera amministrativa. "La nuova programmazione deve puntare all'efficienza e all'efficacia - ha affermato - Ci aspettiamo però uno scatto di maturità dell'intero impianto sociale che ruota attorno al mondo agricolo".
Il Dirigente Generale reggente del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino ha specificato che certamente bisognerà accorciare la filiera burocratica e renderla più efficiente. “Gli obiettivi principali del PSR Calabria 2014/2020 sono: favorire il ricambio generazionale e offrire nuove opportunità ai giovani, dare risposta allo spopolamento delle aree interne, dare più valore aggiunto alle nostre produzioni e favorire l'innovazione e la competitività delle aziende. Il PSR deve agire in sinergia con il POR, per offrire alle aree rurali servizi ed infrastrutture essenziali. Credo che questo PSR possa offrire a questo territorio importanti occasioni: sia per quanto riguarda le aziende forestali, per valorizzare le risorse bosco e legno, che per l'agricoltura". Anche i Gruppi di Azione Locale, secondo Salvino, sono molto importanti per lo sviluppo dei territori. Il Consigliere Regionale Mauro D'Acri ha evidenziato fine questo sia il momento giusto per parlare di agricoltura. "Il PSR Calabria 2014/2020 è stato approvato a novembre - ha affermato - e noi ora stiamo gettando le basi per un lavoro del quale si potranno cogliere i frutti ancora per diversi anni. I fondi del PSR Calabria sembrano tanti, ma alla fine non lo sono. Quindi sono fondamentali le scelte che abbiamo messo in campo con il Presidente Oliverio. Per esempio per quanto riguarda i PIAR o i GAL, strumenti che vanno resi il più efficiente possibile e vanno concentrati sugli aspetti più importanti e sulle reali esigenze dei territori. In questi giorni è importantissimo ragionare tutti insieme su tante questioni, per dare un'impronta alla fase operativa del PSR Calabria 2014/2020, che sia duratura ed efficace. Dobbiamo inoltre essere bravi a collegare all'agricoltura anche il sociale e la multifunzionalità dell'agricoltura - ha sottolineato D'Acri- aspetti che possono offrire molteplici opportunità ai territori, alle aziende e ai giovani che vogliono insediarsi in agricoltura".
Dopo gli interventi del pubblico, cittadini, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni di tutta la Valle dell'Esaro, ha concluso i lavori l'onorevole Enza Bruno Bossio, che ha posto l'accento su come posano finalmente i nostri territori a fare in modo che i fondi europei producano ciò che fino ad ora non hanno prodotto. "Al Sud mancano gli investimenti ordinari, e quelli straordinari sono andati ad intervenire nel Meridione in maniera sostitutiva. Intanto il divario tra sviluppo di Nord e Sud è aumentato. Abbiamo bisogno quindi che i fondi comunitari producano ricchezza e lavoro. L'ottica che deve cambiare è questa e sono convinta che il Presidente Oliverio e la sua squadra siano in quest'ottica e che la stiano condividendo con il Governo centrale. Dobbiamo lavorare perché ci sia un ragionamento di progetto strategico di aree, nel quale bisognerebbe far convergere i diversi fondi. In ciascuna area, partendo dalle proprie vocazioni, bisogna intentar si una progettazione di qualità. Dobbiamo inoltre fare in modo che i nostri prodotti abbiano una loro riconoscibilità territoriale". Importantissimo, anche secondo Bruno Bossio, l'aspetto dell'informazione e della comunicazione:"Promuoviamo realmente i nostri territori e le nostre produzioni e sarà anche un modo per far crescere le nostre comunità. I soldi vanno spesi bene - ha concluso - e non c'è modo migliore di fare questo, se non che i territori si autodeterminino rispetto alle proprie esigenze. Abbiamo dei dati molto incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda l'agricoltura: dobbiamo puntare sul talento dei giovani, sulle start up innovative, sulla capacità burocratica della Regione e su quella progettuale dei territori. E sono convinta che a breve la Calabria sarà prima in diverse cose".

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