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Anche a Luzzi si parla di amianto

LUZZI - Si è discusso della problematica amianto, a Luzzi. L’importante iniziativa è stata promossa dal consigliere comunale Francesco Montalto e dall’ingegner Giampiero Basile dell’associazione socio-culturale “Sambucina”, con la collaborazione della “Prociv Tutela Civium”. Il convegno ha offerto l’occasione per discutere delle problematiche legate all’ambiente con particolare attenzione all’eternit. Dal monitoraggio fatto dalla Regione, risulta che solo nei comuni della provincia di Cosenza sono presenti quasi due milioni di metri quadrati d’amianto.

Amianto e discariche a cielo aperto nella Valle dell'Esaro

FAGNANO CASTELLO - In località di Triscioli, praticamente al centro di tre comuni quali Santa Caterina Albanese, San Marco Argentano e Fagnano Castello, incombe sempre il pericolo amianto. Sui capannoni dell’ex fornace di laterizi, infatti, la pericolosa sostanza è sempre in bella vista da anni e rappresenta un rischio costante per la popolazione del comprensorio poiché gli altri paesi dell’Esaro non sono poi così lontani. Ora, insieme all’amianto, percorrendo la strada provinciale che da Fagnano Castello porta a Santa Caterina Albanese è stata rinvenuta una sorta di discarica a cielo aperto dove c’è di tutto e di più. Materiale di vario genere gettato lì da persone certamente poco civili che, però, andrebbe rimosso.

L'Arpacal certifica l'assenza di amianto nei bagni della scuola di Luzzi

LUZZI - Non c’è amianto aerodisperso nei bagni dell’edificio scolastico di Via Chiusa. Ad accertarlo è l’Arpacal. Nei giorni scorsi, infatti, il Centro Geologia e Amianto di Cosenza ha eseguito specifiche analisi compiute in loco su due campioni massivi con la tecnica della Microscopia Elettronica a Scansione e della Microanalisi in Dispersione di Energia, secondo la metodica indicata dal DM 06.09.1994 del Ministero della Sanità, per la ricerca di fibre di amianto.

Amianto, a San Marco parte il censimento per pubblico e privato

SAN MARCO ARGENTANO – Anche il comune di San Marco Argentano, con l’Ordinanza sindacale n. 07 del 23 febbraio scorso, ha avviato e promosso il censimento di tutte le fonti di amianto, intese anche come edifici pubblici e privati, produttivi e commerciali. A renderlo noto è una nota del Palazzo Municipale che spiega come sia i soggetti pubblici che quelli privati hanno l'obbligo di notificare all'Azienda Sanitaria Locale la presenza di amianto e di materiali contenenti amianto in matrice friabile presso gli edifici di rispettiva proprietà.

Lotta all'amianto, le denunce dell'Ona contro l'immobilismo della Regione

MONTALTO UFFUGO - (Comunicato stampa Ona) Un anno di iniziative, di tiri mandati a segno ma anche di porte chiuse in faccia. L’Ona Cosenza traccia così il bilancio del 2015 nell’assemblea dei soci che si è svolta il 19 febbraio corso. Un bilancio con molte luci ma anche, purtroppo, con qualche ombra.
Nonostante l’entusiasmo dei soci e l’attivismo delle due colonne portanti dell’associazione che si occupa della lotta all’amianto e delle problematiche ambientali connesse – il coordinatore provinciale Giuseppe Infusini e il commissario regionale Beniamino Falvo – ancora tante, troppe, sono le resistenze da parte di chi prima di tutti dovrebbe vigilare e agire a tutela della salute pubblica. Le zone d’ombra, denuncia infatti l’Ona, si trovano tutte nei palazzi del potere. Le istituzioni che, a parte qualche Comune volenteroso (sono 11 quelli che fino a oggi hanno aderito all’Osservatorio amianto), ancora mostrano il loro immobilismo.

Ambiente e salute, l'Ona incontra le scuole della provincia

MONTALTO UFFUGO – (Comunicato stampa) L’amianto ma anche i rifiuti ed il cibo. Sono questi i temi sui quali sui quali studenti ed esperti si sono confrontati sabato mattina nell’aula magna del liceo scientifico di Rogliano. Tre ore intense di dibattito sul filo conduttore della fondamentale equazione ambiente pulito= salute. L’incontro è il primo dei tre organizzati a febbraio dall’ONA (l’Osservatorio Nazionale Amianto) nelle scuole della provincia per presentare in corso d’opera i progetti legati all’educazione ambientale che si stanno portando avanti tra i banchi. Padrona di casa la dirigente scolastica Mariarosa De Rosa, che già da tempo ha aperto le porte all’associazione cosentina avviando un percorso di collaborazione che vede gli studenti protagonisti.

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